Porto-Juventus, Pirlo (foto Getty)
Juventus-Porto, la conferenza stampa di Andrea Pirlo alla vigilia del ritorno degli ottavi di Champions League. La formazione e il suo futuro
La Juventus è chiamata a ribaltare l’1-2 dell’andata contro il Porto per superare gli ottavi di finale di Champions League. Il gol di Chiesa consente alla squadra di Pirlo qualche speranza in più di evitare la seconda eliminazione consecutiva a questo punto del torneo.
I precedenti tra Juventus e Porto vedono i bianconeri favoriti. Nel più recente confronto, la Juventus ha vinto 2-0 fuori casa e 1-0 a Torino negli ottavi di Champions 2016-17. Il più importante scontro diretto risale però alla finale di Coppa delle Coppe 1984 a Basilea. Dopo la rete di Beniamino Vignola a inizio gara, il Porto ha pareggiato con António Morais, ma Zbigniew Boniek ha firmato il decisivo 2-1.
Pirlo conta sull’effetto Allianz Stadium. In Europa, infatti, la Juventus ha perso solo cinque partite su 45 nel suo nuovo stadio. Tuttavia, quattro di queste sconfitte sono concentrate negli ultimi tredici incontri interni.
Juventus-Porto rappresenta inoltre l’ottava sfida casalinga per i bianconeri contro una formazione portoghese. Il bilancio registra cinque vittorie, un pareggio e una sola sconfitta contro il Benfica in Coppa dei Campioni nell’edizione 1967-68.
I bianconeri hanno passato il turno tre volte nelle cinque sfide a eliminazione diretta contro avversari portoghesi. Nelle competizioni UEFA, la squadra affidata oggi a Pirlo ha superato il turno 15 volte su 34 dopo aver perso fuori casa all’andata. E quattro volte su sei dopo aver subito un 2-1 in trasferta nella prima delle due sfide.
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“Dobbiamo ribaltare il risultato dell’andata – ha detto Pirlo -. Affrontiamo una squadra compatta, con due linee strette, che non ti dà spazio né tempo per pensare. Serviranno tecnica e pazienza”. La squadra di Conceiçao, ha spiegato, può giocare sia con il 4-4-2 che con la difesa a cinque. “Stiamo studiando tutte le soluzioni per essere pronti” ha detto Pirlo.
Il tecnico conferma la volontà di insistere con Bernardeschi nel ruolo di terzino sinistro. “Ci pensavo da quest’estate, mi ha dato la sua disponibilità e continueremo su questa linea”. Dal punto di vista della formazione, ha detto, “De Ligt ha fatto solo riscaldamento e Chiellini non è al massimo. McKennie non può giocare tutti i 90 minuti. Arthur invece può partire dall’inizio“.
Cristiano Ronaldo, ha aggiunto, “è molto carico. Avevamo studiato un percorso di allenamenti con lui dopo lo Spezia“. Pirlo è contento anche di Morata, perché “migliora sempre ed è ambizioso. Si documenta sugli avversari, ed è pronto a cercare soluzioni differenti contro avversari diversi”.
Pirlo non ritiene che Juventus-Porto possa essere decisiva per il suo futuro. “Io continuo con il mio progetto, poi la società farà le sue valutazioni”.
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