Verona-Milan, il match sorride ai rossoneri che segnano un gol per tempo: apre Krunic su punizione, chiude Dalot. Scaligeri battuti in casa. Tre punti che avvicinano Pioli a Conte nella lotta al vertice.
Verona e Milan si affrontano al Bentegodi nel pomeriggio della domenica di Serie A. Rossoneri, in piena emergenza, cercano una vittoria per avvicinare l’Inter in vetta alla classifica: la squadra di Pioli deve fare a meno di Ibra, Calhanoglu, Mandzukic e Bennacer. Forfait anche da parte di Rebic e Theo Hernandez. Torna Romagnoli dal primo minuto dopo l’assenza di Roma. Dall’altra parte gli scaligeri devono ricorrere Tameze e Lasagna – pienamente recuperato – centravanti. Primi minuti di gara in cui il Milan è pericoloso con le iniziative di Castillejo, prima al 4′ e poi al 7′, i rossoneri impediscono alla compagine gialloblu di prendere ritmo. La prima vera occasione del match ce l’ha Leao che prova a schiacciare di testa al 15′, ben posizionato al centro dell’area manda la palla fuori.
Poco prima Pioli preoccupato per Donnarumma, qualche piccolo problema al flessore della coscia destra da cui l’estremo difensore sembrerebbe essersi ripreso. Condizioni restano da monitorare. Dopo la prima mezz’ora, le squadre sono in fase di studio con il Milan che vuole premere sull’acceleratore. La gara si sblocca all’improvviso grazie a una conclusione di Krunic: il centrocampista offensivo trova il gol al 27′ sugli sviluppi di un calcio di punizione, calcio piazzato ben sfruttato con il Milan che trova il vantaggio. 1-0 al Bentegodi, rossoneri avanti di un gol prima dell’intervallo. Il gol che serviva agli uomini di Pioli, i padroni di casa hanno accusato il colpo nella parte finale di frazione.
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Il secondo tempo di Verona-Milan riparte dal vantaggio degli ospiti. Nessun cambio inizialmente, stessi uomini in campo ma motivazioni diverse: gli scaligeri vogliono pareggiare senza rischiare l’imbarcata, i rossoneri cercano il secondo gol per chiudere la gara. Prime fasi di interdizione, Dimarco e Bressa si scaldano: l’impressione è che potrebbero entrare a breve. Il Milan, però, mette la freccia al Bentegodi: merito di Dalot che, su assist di Saelemaekers, trova il gol dopo aver dribblato il proprio diretto marcatore. Palla depositata all’incrocio, conclusione di pregevole fattura che vale il 2-0 per la squadra di Pioli. Juric incassa il secondo gol al 50′.
Verona costretto a inseguire, malgrado la volontà scaligera di imporsi: qualche piccolo errore nel giro palla ha fatto la differenza in queste prime battute di seconda frazione. Gli scaligeri operano i primi cambi: fuori Zaccagni e Barak, dentro Salcedo e Bressa. Seguono Ilic per Veloso e Dimarco – scaldato in precedenza – per Gunter. Juric ridisegna la squadra sperando in una reazione nell’ultima mezz’ora di gara. Al 60′ il Milan attacca con buone spaziature e tempi perfetti: Saelemaekers trova Leao in profondità. La palla prende forza e velocità, Silvestri controlla la sfera.
Il tentativo poteva diventare insidioso.Ultimi venti minuti di gara in cui il Milan amministra al meglio il doppio vantaggio, scaligeri annullati sul piano del gioco grazie a precisione e puntualità nella manovra. La squadra di Juric ha mostrato tanta grinta, ma poche idee (escludendo il tentativo di testa da parte di Ceccherini al quarto d’ora finale) per giungere alla rimonta. Il pressing rossonero si è dimostrato avvolgente. Tre punti che consolidano il secondo posto rossonero, Conte adesso è a tre punti.
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