Inter-Atalanta, Conte: “Puntiamo sulla squadra. Rinnovo? Niente voli pindarici”

Inter-Atalanta, uno dei big match della 26esima giornata di Serie A, potrebbe essere anche uno degli ultimi ostacoli per la squadra di Antonio Conte per vincere il tanto agognato scudetto. 

Inter-Atalanta
Inter-Atalanta, parla Conte (Getty Images)

Sei vittorie consecutive, primo attacco e seconda difesa del campionato e primo posto in classifica. Sono questi i dati straordinari dell’Inter targata Antonio Conte. Risultati strabilianti in campionato, che dovrebbero consentire ai nerazzurri di conquistare uno scudetto che ormai manca da troppi anni. Intanto, lunedì sera ci sarà da affrontare un’Atalanta temibile e che ha la volontà di partecipare alla Champions League anche nella prossima stagione. Si preannuncia quindi una gara difficile per i calciatori dell’ex c.t. dell’Italia che ha l’obbligo di conquistare l’intera posta in palio per continuare a sognare. Per vincere servirà una grande difesa o un grande attacco? Su questo Conte ha detto: “Penso che ogni squadra debba avere un giusto equilibrio tra le due fasi. Se riesce a far capire l’importanza delle due fasi, si possono ottenere ottimi risultati. Domani la partita la vincerà che riuscirà ad attaccare meglio”.

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Inter-Atalanta, parla Conte: le dichiarazioni in conferenza

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Inter-Atalanta, parla Conte (Getty Images)

A prescindere dalle questioni societarie e dalle volontà del gruppo Suning, la squadra è chiamata a concentrarsi sul campo e pensare alla vittoria finale. In effetti, uno dei meriti dell’ex Juventus è stato proprio quello di unire il gruppo in un momento così difficile per il club.  La gara di domani potrebbe essere la più proibitiva da qui a fine stagione. Su questo discorso però, Antonio Conte, alla vigilia di Inter-Atalanta, non è d’accordo: “La più difficile non lo so. Sicuramente è difficile perché è una realtà consolidata, consapevolezza, autostima, giocatori forti. Hanno vinto contro tutte le big e fatto bene in Champions League. Hanno giocatori come Muriel capaci di entrare a partita in corso e fare bene. Sono dell’idea che Giampiero sta facendo un ottimo lavoro”.

Il primo posto in classifica è la dimostrazione dell’ottimo lavoro svolto in questo anno e Inter-Atalanta potrebbe essere il test definitivo per Conte, che su tale argomento ha detto: “Siamo contenti del lavoro svolto e della nostra crescita. Noi proviamo sempre a dare il massimo per questo club glorioso. A volte ci riusciamo, a volte no ma noi lavoriamo per continuare a dare soddisfazioni a società e tifosi. Quanto è importante la vittoria di domani? Ho già detto cosa penso di loro. Sicuramente noi abbiamo intrapreso una strada e domani dobbiamo proseguire e vedere se è quella giusta”.

Ad inizio stagione, l’Inter era tra le favorite al titolo ma per Conte questo non è un aspetto fondamentale nella valutazione della stagione: “Le mie squadra giocano sempre per vincere. Che poi uno possa passare per favorito all’inizio, cambia poco. La mia storia insegna che mi è capitato in passato di partire come sfavorito per poi vincere il campionato. Mi è successo al primo anno alla Juventus e questo dimostra che, come parti non cambia niente”.

Il concetto di squadra ed il Conte-ter

Dietro ai successi dei nerazzurri, c’è sicuramente il concetto del lavoro e di squadra. Due aspetti su cui Conte continua a lavorare senza soluzione di continuità. Proprio su tale aspetto, il tecnico salentino ha detto: “L’Atalanta è una squadra che è in grado di far male tutti. E’ impressionante ma noi stiamo pensando sempre alla squadra perché è attraverso essa che si possono ottenere dei risultati soddisfacenti”.

A prescindere da come andrà la stagione, si parla molto del futuro di Conte all’Inter. Rinnovo o addio a fine stagione? Su questo argomento, il tecnico nerazzurro ha concluso: “Noi dobbiamo concentrarci da qui a fine stagione e focalizzati sul nostro presente. Per noi è molto importante dare segnali di continuità e dimostrare che abbiamo portato l’Inter ai livelli che merita. Ho ancora un anno di contratto e non è il caso di fare voli pindarici”.

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