Sanremo 2021 Ibrahimovic torna per la serata finale della kermesse canora: elegantissimo, in abito bianco, il fuoriclasse scherza con Amadeus sulla possibile “formazione” del Festival.
Ibrahimovic torna al Festival di Sanremo per la serata finale. Il campione svedese torna alla kermesse canora dove è stato ospite fisso sin dagli inizi. Stavolta, l’attaccante rossonero – dopo aver presenziato con Mihajlovic nella serata delle cover – si presenta sul palco dell’Ariston in completo bianco. Immancabile il siparietto con Amadeus: “Sei pronto per questa puntata finale del mio Festival?”, scherza Ibra. Immediata la risposta del conduttore: “Forse a te non piace che sia io il Direttore per via dell’abbinamento nerazzurro sulla giacca”. Dopo qualche risata reciproca, il centravanti ha dato la sua “formazione” ideale per l’epilogo della kermesse. Sorrisi e applausi da parte dell’orchestra hanno scandito i nomi pronunciati da Zlatan.
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“Ibra in attacco, tanto vale per due (ride n.d.r.), poi Fiorello a centrocampo e l’orchestra in difesa dato che ha saputo difendere il valore e l’importanza della musica– sottolinea Zlatan – mentre in difesa mettiamo Achille Lauro. Così gli attaccanti avversari stanno lontani perché hanno paura. Scherzo, Achille mi è simpatico, ho anche cercato di fare uno scambio di maglia con lui. Non è facile perché è sempre nudo. A te, invece, Ama, o in porta o in panchina dove ti ha già messo tua moglie Giovanna (ride n.d.r.)”, conclude ridendo l’attaccante rossonero che successivamente è tornato a presentare i cantanti in gara. Il campione del Milan ha dato prova di trovarsi a proprio agio anche in veste di intrattenitore.
Il pubblico – presente sui social e non in sala – ha pareri discordanti. Ibrahimovic è un uomo tanto popolare quanto divisivo: non mette d’accordo nessuno. Forse è anche questa la sua forza, perciò in un Festival unico nel suo genere come quello dell’edizione numero 71 risalta ancora di più. Certamente, quando tornerà in campo a pieno regime, sarà difficile – almeno inizialmente – guardarlo con gli stessi occhi: ci penseranno i gol a rimettere ogni cosa al proprio posto. Intanto un fiore all’occhiello di questo Sanremo è stato sicuramente lui.
Nella seconda parte della serata, Ibrahimovic – a testimonianza della propria partecipazione – ha tenuto un monologo piuttosto intenso in cui ha sviscerato la propria natura rinunciando per un attimo a quella “corazza” di cinismo e sarcasmo che lo ha sempre contraddistinto: “Questo non è solo il mio Festival, è la manifestazione di tutti gli appassionati che lottano con coraggio ogni giorno. Se sbaglia Zlatan, può sbagliare chiunque. L’importante è trovare la maniera migliore per rialzarsi. Sempre. Io ho vinto molti Scudetti, ma ne ho anche perso qualcuno. Lo stesso vale per le Coppe. L’insuccesso non è un fallimento, ma l’inizio di una rinascita. Grazie, Italia, questo Paese è la mia seconda casa“, ha concluso – fra gli applausi dell’orchestra – il campione rossonero.
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