Napoli ancora con grandi dubbi per il futuro. Con Gattuso in scadenza di contratto, De Laurentiis sta provando a vagliare varie soluzioni. Resta il rebus Sarri.
Il pareggio contro il Sassuolo e l’allontanamento di Mario Rui dall’allenamento prima della gara contro il Bologna, confermando quanto sia alta la pressione attorno agli azzurri. Una stagione altalenante, alquanto incomprensibile per i valori in campo e per il mercato da 150 milioni fatto tra gennaio e luglio 2020. Non resta altro che attendere la fine della stagione per poter costruire il futuro. C’è però da capire quale sarà il futuro del Napoli, soprattutto dal punto di vista tecnico. Sarri? Spalletti? Allegri? Mazzarri? Benitez? Juric? Italiano? Quale sarà il prossimo tecnico dei partenopei? Ma soprattutto, su quale idea societaria si poggerà il nuovo progetto tecnico? In fin dei conti, De Laurentiis ci ha insegnato che il tutto deve essere gestito in base al bilancio societario.
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A prescindere dalle prossime mosse di calciomercato, l’obiettivo della società partenopea è quello di individuare l’allenatore per la prossima stagione. Secondo le indiscrezioni raccolte dalla redazione di CalcioToday.it, Sarri e De Laurentiis si sarebbero incontrati per riprendere il discorso lasciato in sospeso. A quanto pare, il patron azzurro si è detto disposto ad accettare tutte le richieste fatte dall’ex tecnico del Chelsea, purché si giunga alla firma a stretto giro. Dal canto suo, nonostante le varie rassicurazioni, il tecnico toscano rimane perplesso e prende tempo. Le perplessità dell’ex tecnico della Juventus sarebbero due: in primo luogo, la rifondazione della squadra; in secondo, che potrebbe essere più entusiasmante e facile incominciare da zero in una pizza come quella di Firenze piuttosto che in una dove si rischierebbe di non ottenere gli stessi risultati del passato.
Rebus panchina per ADL
Se Sarri non dovesse accettare la proposta degli azzurri, chi andrà all’ombra del Vesuvio come allenatore? Secondo le indiscrezioni raccolte dal nostro giornale, né Juric, né Italiano sarebbero così propensi a lasciare le rispettive squadre. Se per il tecnico croato la scelta di Verona è dipesa dal fattore ambiente e dalla possibilità di lavorare senza intromissioni, per il tecnico dello Spezia pesano l’arrivo e le ambizioni della nuova proprietà americana. Resta quindi da capire chi realmente potrebbe sedere sulla panchina azzurra fermo restando che, per giugno, saranno liberi Allegri, Spalletti e Mazzarri. Tre tecnici di cui De Laurentiis ha fiducia e con cui potrebbe essere ancora possibile imbastire una trattativa.