Moviola Juventus-Lazio, l’analisi dei momenti e degli episodi più contestati della partita. I bianconeri chiedono un rigore nel primo tempo
Un rigore chiesto dai bianconeri e non concesso accende il primo tempo e la moviola di Juventus-Lazio. Dopo aver incassato il gol di Correa, la Juventus protesta al 25′.
L’incursione di Chiesa si conclude, dopo un rimpallo, con un tocco con il braccio di Hoedt. Morata e i bianconeri hanno chiesto al direttore di gara di rivedere l’episodio. Ma dopo un silent check del VAR, la decisione dell’arbitro di non assegnare il penalty rimane.
Non viene dunque punito l’intervento di Hoedt che si sta girando e al momento del tocco ha la testa e il braccio destro rivolto verso Chiesa e il pallone.
Il regolamento stabilisce che per le decisioni fattuali può bastare la verifica in sala VAR, senza ricorrere alla on field review. Queste decisioni riguardano ad esempio posizioni di fuorigioco, valutazioni sulla posizione in cui viene commesso un fallo o il punto di contatto in caso di fallo di mano.
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Juve-Lazio moviola, il rigore chiesto dai bianconeri
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Questo spiega perché l’arbitro non è andato a rivedere l’episodio. Resta da capire perché l’arbitro non abbia assegnato il rigore nel primo momento da moviola di Juventus-Lazio. Il regolamento stabilisce che il tocco di mano costituisce un fallo se il giocatore:
- tocca intenzionalmente il pallone con la mano o il braccio;
- segna nella porta avversaria direttamente anche se accidentalmente;
- segna o crea un’opportunità da gol per un compagno;
- tocca il pallone con le mani o le braccia quando queste ultime sono in posizione innaturale, ovvero aumentano lo spazio occupato dal corpo;
- tocca il pallone con le braccia sopra le spalle
Non è fallo, invece, se il giocatore tocca con le mani il pallone nel caso in cui ci sia stato un rimpallo precedentemente la testa o il corpo del calciatore stesso, o di un compagno o di un avversario vicino. E non è punibile nemmeno se mani e braccia sono vicine al corpo e non si trovano in posizione innaturale tale da aumentare lo spazio occupato dal corpo.
L’arbitro in questo caso ha valutato da un lato il rimpallo con un altro giocatore, e dall’altro il movimento del corpo di Hoedt che si sta girando. E ha ritenuto nel complesso che la posizione delle braccia non fosse innaturale. Una decisione che non convince.
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Moviola, convince il rigore per i bianconeri
Nella ripresa, al 56′, Morata chiede un rigore per un contatto con Marusic. I due si trattengono reciprocamente, Massa lascia giocare e fa bene a nostro avviso. Nel prosieguo dell’azione lo stesso Morata segnerà il gol del 2-1.
Quattro minuti dopo, Massa assegna un penalty alla Juve: Milinkovic-Savic colpisce Ramsey. Pochi dubbi sull’entità del contatto e sulla sua punibilità. In questo caso, decisione pienamente condivisibile.