La Conmebol ha ufficializzato il rinvio delle partite di qualificazione ai Mondiali di Qatar 2022, previte per marzo: il motivo di questa decisione.
Ora è arrivata l’ufficialità: le nazionali sudamericane, coinvolte nel girone unico di qualificazione per Qatar 2022, non giocheranno le prossime partite. La Conmebol, dopo la riunione odierna con la FIFA, ha diffuso un comunicato ufficiale in cui conferma il rinvio delle gare previste nella pausa di fine marzo. Non c’erano le condizioni adeguate, in un momento molto difficile a livello sanitario, per organizzare le trasferte dei giocatori tesserati per i club europei.
E’ questo il motivo principale di una decisione già ipotizzata da alcune settimane, considerando che al loro rientro avrebbero dovuto sottoporsi a diversi giorni di isolamento obbligatorio. Un fattore troppo vincolante in una stagione fitta di impegni e con partite molto ravvicinate che rischia di condizionare pesantemente le squadre coinvolte.
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La sospensione di queste partite, ancora non riprogrammate in calendario, è una vittoria per i club europei che minacciavano di non rilasciare i loro migliori giocatori. Una mezzo ricatto a cui si è dovuta arrendere la Conmebol che, come ultima possibilità, aveva pensato di far disputare le gare esclusivamente con i calciatori locali, ovvero tesserati per i club sudamericani.
Alla fine però si è scelto di cancellare la doppia data di fine marzo e permettere agli altri nazionali di restare in Europa. Tra questi molti sono protagonisti in Serie A come Sanchez e Lautaro Martinez dell’Inter, Dybala della Juventus e la coppia colombiana Zapata-Muriel dell’Atalanta. Per loro nessun viaggio oltreoceano, resteranno a disposizione dei rispettivi allenatori nelle due settimane di pausa nazionali.
El Consejo de la CONMEBOL resolvió suspender la doble fecha de las Eliminatorias para Catar 2022 prevista para marzo. La decisión obedece a la imposibilidad de contar en tiempo y forma con todos los jugadores sudamericanos.
— CONMEBOL.com (@CONMEBOL) March 6, 2021