Napoli Castore, un connubio commerciale che nei prossimi anni potrebbe conquistare la Serie A. Una possibile partnership che rischierebbe di accantonare definitivamente quella con la Kappa.
Al di là del regresso registrato dal calcio italiano a cospetto di Inghilterra, Germania e Spagna, la Serie A resta comunque una meta ambita. Fondi arabi e statunitensi pronti ad acquistare club, aziende estere pronte a creare partnership commerciali. Insomma, tutti vogliono alla fine l’Italia perché comunque rimane un Paese dove poter investire ed ottenere un ritorno economico. Soprattutto nel calcio, le possibilità di aumentare i propri ricavi annuali e valorizzare la propria immagine sono fattibili.
Infatti, proprio su questi due elementi si baserebbe la volontà della Castore Sportswear, azienda di abbigliamento sportivo di lusso inglese fondata nel 2016 da due fratelli Tom e Phil Behaon, con un passato da atleti.
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Napoli Castore, possibile cambio nel rispetto alla Kappa
L’obiettivo dell’azienda inglese risiede tutto nel suo sloga: “better never stops” ossia il meglio non si ferma mai. Difatti, l’intento è quello di metter sul mercato prodotti tecnicamente e tecnologicamente superiori per sbaragliare la concorrenza. Un qualcosa che si vorrebbe provare a fare anche nel mondo del calcio in Italia.
Per questo motivo, dopo aver pensato alla Roma, la Castore avrebbe considerato anche altre due ipotesi: Lazio e Napoli. Secondo le informazioni raccolte dalla redazione di CalcioToday.it, il binomio Napoli Castore non sarebbe da escludere a priori. Certo, il club partenopeo ha un legame consolidato da anni con la Kappa ed il contratto scade nel 2023 ma tutto sarebbe ancora possibile. In che modo? Pagando quelle penali contrattuali che dovrebbero aggirarsi tra gli 800mila e l’1,5 milioni di euro.
Cifre che andrebbero confermate e soprattutto valutate, soprattutto a causa del danno d’immagine che l’azienda torinese subirebbe in caso di interruzione anticipata della partnership. Eppure, le possibilità che la Castore diventi in futuro il nuovo sponsor tecnico del Napoli non sono basse. Infatti, sempre secondo quanto raccolto dalla nostra redazione, i primi sondaggi con De Laurentiis sarebbero stati fatti a fine 2020 e l’incontro di persona ci sarebbe stato a Roma lo scorso gennaio.
L’offerta inglese e i dubbi di ADL
Dal canto suo, l’azienda inglese sembrerebbe esser pronta ad offrire al Napoli un contratto da 5 milioni l’anno ed a pagare le penali alla Kappa. I partenopei intanto valutano la proposta ponendosi anche due domande fondamentali: giusto concludere un rapporto così proficuo e rispettoso con l’azienda torinese? Giusto affidarsi ad un’azienda che è abituata a dei target differenti da quelli del calcio italiano?
Domande a cui c’è tutto il tempo di rispondere visto che, per fortuna del Napoli, un contratto da 8 milioni l’anno già c’è e non c’è la necessità di creare a stretto giro una nuova partnership commerciale.