Moise Kean compie 21 anni e i suoi numeri al PSG sono eccezionali. La Juventus rimpiange il suo ex attaccante, che avrebbe potuto aiutare Pirlo in questa stagione
Quando la Juventus scelse di cedere Moise Kean all’Everton nell’estate del 2019 per 27,5 milioni di euro, forse, non immaginava che il giovanissimo attaccante italiano avrebbe potuto svoltare in questo modo la sua carriera. A soli 19 anni e con tanta strada da fare ancora, l’attaccante cresciuto nelle giovanili di Torino e Juve, iniziò la sua avventura in Premier League, senza però brillare.
La dirigenza bianconera sembrava ci avesse visto lungo. Un buon talento, ma ancora troppo giovane, senza esperienza e con una testa ancora troppo calda per far bene in bianconero. Poi l’incontro con Carlo Ancelotti, che qualcosa gli avrà senz’altro insegnato dal suo arrivo sulla panchina del club britannico. Kean, però, non era ancora pronto ad un palcoscenico così grande come quello del campionato inglese ed ecco quindi l’occasione in prestito al Paris Saint Germain.
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In Francia impiega solamente 2 partite per andare a segno con la prima doppietta stagionale nel 4-0 al Digione. Il livello della Ligue 1 non è elevatissimo, ma adattarsi ad una squadra di campioni assoluti del calibro di Mbappé, Neymar e Di Maria, non è un lavoro certamente facile. In più c’è da togliere il posto a Mauro Icardi, oppure, in alternativa, diventare la sua spalla perfetta.
Il risultato è straordinario: ben 15 gol in 27 match disputati. La media di circa un gol ogni 100 minuti, vale a dire quasi una rete a partita. A risaltare il lavoro di Kean, non sono solamente i dati, ma il peso specifico delle sue reti, dato che 3 sono state segnate nelle 6 gare di Champions League in cui ha preso parte. L’ultima nell’andata degli ottavi di finale contro il Barcellona al Camp Nou. Da Digione a Digione, Kean nell’ultima di campionato ha segnato nuovamente contro la sua prima vittima francese e non intende fermarsi neanche con il cambio di allenatore, anzi.
Mauricio Pochettino sembra averlo compreso da subito, adattandolo perfettamente al suo gioco. L’attaccante titolare del PSG è lui e la Juventus non può far altro che rammaricarsi. Pirlo sta concedendo molto spazio ai più giovani: da Fagioli a Frabotta e Di Pardo. Per il neo tecnico bianconero non sarebbe stato assolutamente un problema lanciare anche Kean, specialmente in un periodo così complicato per la sua Juve. Con Cristiano Ronaldo unico goleador, Morata colpito da un’infezione, Dybala più lontano dal terreno di gioco che in campo e Kulusevski inadatto al ruolo di seconda punta, un attaccante come Kean avrebbe potuto svoltare la stagione juventina, che ora rischia di trasformarsi in un mezzo fallimento.
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