Cassano, che frecciata alla Serie A: “Perché perdiamo in Champions League”

Cassano critica pesantemente il livello della Serie A, facendo un severo paragone con gli altri maggiori campionati: il suo duro attacco in diretta sulla Bobo Tv.

Cassano Serie A
Cassano Serie A

Stasera è andata in onda su Twitch un’altra puntata della “Bobo Tv” con Antonio Cassano solito grande protagonista. Tra aneddoti e risate c’è stato spazio anche per commentare i risultati di Champions ed Europa League di questa settimana.

Un’occasione per analizzare le prestazioni delle squadra italiane che, lasciando da parte le discusse scelte arbitrali, hanno indubbiamente fatto fatica. Non è un caso, secondo Cassano, che la Lazio si sia arresa in casa contro il Bayern Monaco in Champions League. Oppure che il Napoli abbia patito l’eliminazione dall’Europa League contro gli spagnoli del Granada o in precedenza l’Inter sia addirittura uscita nella fase a gironi.

Secondo Fantantonio il motivo è da ricercare nel livello e nella competitività del campionato italiano, sceso drasticamente negli ultimi anni: “Io l’ho sempre ripetuto e lo dico anche oggi: la Serie A non è più all’altezza delle altre maggiori leghe d’Europa”.

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Cassano, attacco diretto alla Serie A: “Stesso livello della Ligue 1”

Cassano Serie A Champions League
Cassano (Getty Images)

Una pesante accusa che rivelerebbe la causa delle difficoltà incontrate nelle partite internazionali: “La Serie A non è abbastanza allenante per la Champions League, ormai persino la Ligue 1 ci ha raggiunto. In Inghilterra, Germania e Spagna si gioca un calcio migliore” ha detto Cassano.

Il tema del livello del campionato italiano non è nuovo. I piazzamenti delle nostre squadre in Champions e in Europa League, competizione in cui le italiane non vincono da quando si chiamava ancora Coppa Uefa, sono per certi versi una misura chiara.

Quella di Cassano è una dura critica al calcio italiano che da troppi anni non è protagonista in Europa e non regge il confronto con le rivali estere. E’ anche un invito a migliorare. O almeno così andrebbe interpretato.

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