Milan, Ibrahimovic ha parlato alla UEFA. “Ho Zlatanizzato Pioli” ha detto nell’intervista, diffusa anche da Discovery Svezia.
Il Milan è una squadra giovane. Ma per Zlatan Ibrahimovic l’età non conta. “Se sei qui, è perché lo meriti” ha detto in una lunga intervista per la UEFA e Discovery Svezia. “Al Milan devi fare bene subito, e vale per tutti. Non c’è tempo, dobbiamo essere tutti all’altezza“.
Ibrahimovic ha parlato anche di Pioli. Ha elogiato l’allenatore per le sue qualità, e si è preso anche dei meriti per la sua evoluzione. “Forse l’ho Zlatanizzato, l’ho fatto diventare come me” ha scherzato, ma non troppo, lo svedese.
L’allenatore mette molta pressione e pretende tanto, ha spiegato. Ma è così che si ottengono i grandi risultati. “Ha allenato anche squadre che dovevano salvarsi, in quelle occasioni devi dare qualcos’altro. Non è facile . ha aggiunto -. Al Milan ha dimostrato con il lavoro di essere un grande allenatore“. E non ci sono più dubbi, ha dichiarato, sul fatto che sia un allenatore da Milan.
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Ibrahimovic si dice contento di essere un campione della vecchia generazione, che da giovane ha avuto modo di entrare in spogliatoio con grandi campioni. “Avevano vinto titoli importanti, erano delle star. Allora, dovevi davvero essere un grande giocatore, fare cose importanti a lungo per essere considerato un campione – ha ammesso Ibrahimovic -. Adesso bastano cinque minuti e ti vedono come un grande calciatore. I social hanno cambiato tutto. A me piace più come era prima, quando dovevi dimostrare tanto prima di essere visto come un grande”.
Tuttavia, lo svedese non è un campione che voglia sfruttare la sua popolarità per lanciare messaggi di tipo politico. Ibrahimovic ha infatti criticato un’icona del basket NBA come LeBron James proprio da questo punto di vista.
“Fai quello in cui sei bravo – ha detto -. Io gioco a calcio perché sono il migliore a fare questo. Se fossi stato un grande politico, avrei fatto politica. Meglio tenersi lontani da certi temi, e limitarsi a fare quello in cui si è bravi. Altrimenti si rischia di fare brutta figura”.
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