Atalanta-Real Madrid, l’appello della società bergamasca e anche quello dell’ATS non è stato ascoltato: nella serata di ieri assembramenti e anche un tifoso ferito.
Non solo sul campo, anche fuori prima della partita è stata una serata negativa. Atalanta-Real Madrid si è conclusa sul punteggio di 1-0 per gli spagnoli che a pochi minuti dal termine, hanno espugnano il ‘Gewiss Stadium‘ con un gol del difensore Mendy. I nerazzurri recriminano per una espulsione dubbia del centrocampista Remo Freuler, dopo neanche venti minuti di gioco, per un fallo ai danni proprio dell’autore della rete decisiva. E’ stata comunque una grande serata di calcio per i bergamaschi: hanno ospitato una delle squadre più forti al mondo.
Non si può dire lo stesso per quanto accaduto all’esterno dello Stadio. A poche ore dall’inizio della partita l’ATS (l’Azienda Tutela della Salute) con un messaggio aveva chiesto ai sostenitori della ‘DEA’ di non creare assembramenti e di non riunirsi fuori l’impianto sportivo per via del rischio Covid, un problema tristemente noto in Lombardia così come in Italia e che tutto il mondo sta combattendo. Secondo l’Eco di Bergamo in molti non hanno rispetto le normative anti-Covid. Non solo: ci sarebbe anche un tifoso bergamasco, ferito dallo scoppio di una bomba carta.
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Sempre secondo quanto riporta il quotidiano bergamasco alcuni supporters si sarebbero radunati fuori lo stadio a poche ore dal match tra l’Atalanta ed il Real Madrid, valida per l’andata degli ottavi di finale della Champions League. Più di tremila sostenitori non hanno voluto saperne niente e hanno aspettato i loro beniamini per caricarli e incitarli.
Anche la stessa società bergamasca aveva chiesto, a gran voce, di non presentarsi ma non c’è stato nulla da fare. Purtroppo non è l’unica nota negativa. C’è la vicenda del tifoso ferito per lo scoppio di una bomba carta. L’uomo avrebbe riportato delle serie lesioni ad una mano ed è stato trasportato subito in ospedale. Non è in pericolo di vita ma preoccupano le condizioni dell’arto.
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