Roma, Gianluca Mancini sempre più leader del reparto arretrato. Fra campionato ed Europa League, il ragazzo di Pontedera si è conquistato a suon di prestazioni convincenti la fiducia di Fonseca e l’interesse di diverse squadre a livello europeo.
La Roma trova un’altra certezza difensiva in squadra. Se l’anno scorso è toccato a Smalling il ruolo di giocatore “rivelazione” del reparto arretrato giallorosso, con tanto di ritorno nella Capitale alla prima sessione di mercato disponibile (non senza intoppi), quest’anno gli onori toccano a Gianluca Mancini. Difensore giovane, scuola Atalanta, sempre più al centro delle gerarchie di Fonseca. Leader difensivo, ma anche riferimento per il resto dei compagni che vedono nelle sue qualità e nel suo carisma in campo punti da cui ripartire. Serenità che trasmette anche agli avversari che, quando se lo trovano davanti, riflettono su come mai un talento del genere possa essergli sfuggito.
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Nel periodo di emergenza, la Roma ha trovato in Mancini un porto sicuro: colonna della retroguardia in grado di far pensare a Fonseca, per un attimo, di avere un problema in meno nella scelta della formazione. L’infermeria, spesso in casa dei giallorossi, pullula e avere una comfort zone grazie all’apporto del Mancio – come lo chiamano ormai i tifosi – non è cosa da poco. Anche in Europa League ha potuto mostrare il proprio valore al punto che il romanista comincia ad essere corteggiato da grandi club europei. In Italia c’è l’Inter che, con i giallorossi, sembra avere un conto aperto: prima la querelle sull’asse Spinazzola-Politano, scambio mai andato in porto, poi l’approdo in nerazzurro di Kolarov e – ultimo ma non per importanza – quel tarlo che porta a Edin Dzeko: chiodo fisso di Conte che ha portato l’Inter a cercarlo nonostante avesse già in casa una colonna come Romelu Lukaku.
Dall’attacco alla difesa, i nerazzurri vogliono provare a strappare Mancini alla Roma. Impresa che non sarà facile visto che Fonseca sembra non voler fare a meno di lui. Specialmente dopo le ultime prestazioni. Oltretutto il ragazzo è seguito anche dall’Everton di Ancelotti: l’ex Napoli – conoscendo bene la Serie A – vorrebbe portare il difensore in Premier League. Il mantra per adesso è chiaro: Mancini ha libertà di movimento solo in difesa, lo ribadiscono a gran voce all’ombra del Colosseo. Le pretendenti dovranno limitarsi ad ammirarlo da avversario. Anche se, da qui alla prossima estate, tante cose potrebbero cambiare. Solo il talento resta intatto e Mancini ne ha da vendere.
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