Jerome Boateng continua non vivere momenti felici a causa del suicidio della sua ex fidanzata. Secondo quanto riporta la BILD, è stata riaperta l’indagine a carico del difensore del Bayern Monaco.
Se sul campo vince e convince con la sua squadra, fuori invece è tutto un rebus per Jerome Boateng a causa della morte della sua ex fidanzata suicida. Secondo quanto ha riportato il quotidiano tedesco ‘BILD’, la procura di Monaco ha riaperto l’inchiesta sul trentaduenne tedesco per lesioni nei confronti della sua ex. Una notizia che mette nuovamente pressione al difensore del Bayern Monaco sul quale ci sono molti dubbi degli inquirenti visto che, la morte della ragazza è avvenuta sette giorni dopo la rottura tra i due e quindici giorni dopo aver firmato un contratto che le imponeva il massimo silenzio sul rapporto con Jerome.
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Jerome Boateng sotto pressione: inchiesta riaperta
Sono passate quasi due settimane dalla riapertura dell’inchiesta datata 2019 in merito alla morte di Kasia Lenhardt e per Jerome Boateng l’incubo non sembrerebbe ancora essere passato. Secondo quanto riporta la ‘BILD’, a spingere la procura di Monaco a riaprire l’inchiesta nei confronti del difensore tedesco è stato l’esito dell’esame autoptico. Un risultato che ha fatto emergere un lobo di un orecchio strappato dal corpo di Kasia Lenhardt.
A confermare il proseguimento delle indagini su Boateng è lo stesso procuratore capo, Anne Leiding, che sempre al quotidiano tedesco ha detto: “Il procedimento è stato riaperto il 10 febbraio 2021 perché ci sono arrivate nuove informazioni nell’ambito dell’inchiesta sulla morte a Berlino, che potrebbero dare indicazioni su una possibile continuazione del procedimento. L’indagine è ancora in corso”.
Insomma, alla luce delle nuove informazioni emerse dalla polizia di Berlino, i magistrati bavaresi hanno deciso di riaprire il caso archiviato nel 2020.