Milan-Inter, Conte: “La vittoria più bella è la prossima. Derby ai tifosi”

Milan-Inter, Derby della Madonnina nerazzurro. Antonio Conte conquista tre punti grazie a una doppietta di Lautaro Martinez e gol ipoteca di Lukaku. 3-0 e vertice acquisito, l’allenatore esalta il gruppo.

Milan-Inter, Conte soddisfatto per la vittoria nel Derby (Getty Images)
Milan-Inter, Conte soddisfatto per la vittoria nel Derby (Getty Images)

L’Inter in testa alla classifica dopo una vittoria incoraggiante nel Derby della Madonnina contro il Milan: doppietta di Lautaro e sigillo finale di Lukaku che indirizza il match in maniera netta. Determinante anche Handanovic che ha spento ogni attacco del Milan. Conte, soddisfatto per i tre punti, può guardare al futuro con ottimismo.

Vittoria esaltante nel Derby…

“Complimenti ai calciatori. Assolutamente protagonisti in campo. Io mi auguro che la vittoria più bella sia sempre quella che deve arrivare. Bella partita, comunque. Derby dava maggiore pressione e responsabilità. Percorso di crescita della squadra: sono accadute situazioni che ci aspettavamo. Complimenti comunque al Milan e a Pioli per quello che sta facendo. Vittoria dedicata ai tifosi”.

È consapevole del salto di qualità dei suoi ragazzi?

“A livello psicologico i ragazzi sanno che temo moltissimo le prossime partite contro Genoa e Parma. Lì si capirà se abbiamo fatto il salto di qualità oppure no. Dobbiamo riuscire a mantenere la vetta. Queste due partite ci diranno davvero cosa vogliamo fare da grandi.

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Milan-Inter, Conte: “Genoa e Parma ci diranno se siamo diventati grandi”

Milan-Inter, Conte si aggiudica il Derby della Madonnina (Getty Images)
Milan-Inter, Conte si aggiudica il Derby della Madonnina (Getty Images)

La sua idea di gioco comincia a imprimersi nella testa dei giocatori?

“Hai ragione, penso che il compito di un allenatore è portare gli elementi della rosa a migliorare. A entrare nella mia idea di gioco. Il fatto della crescita di alcuni mi rende orgoglioso: si esprimono giudizi affrettati anche su Christian (Eriksen n.d.r.) e Barella. Crescita esponenziale. Ci è voluto tempo, non ho preclusioni su nessuno. Faccio solo le scelte migliori. Io posso vedere qualcosa, ma devono crederci i giocatori. Secondo me partita bella da parte di tutti”.

La gestione del pressing era studiata?

“Sono situazioni sotto gli occhi di tutti. Lavoro tanto con attaccanti e inserimenti centrocampisti in base all’assetto della squadra avversaria. Romelu attaccava e Lautaro veniva incontro. Studiamo come si muove la linea difensiva avversaria, lo vediamo insieme allo staff per esaltare i nostri calciatori”.

Come l’avete impostata a livello tattico?

“Prepariamo la partita in base alle caratteristiche dell’avversario. Prima fase d’attesa, ma quando c’è possibilità di arrivare con i quinti portiamo pressione alta con Hakimi e con Perisic. Svolgiamo due tipi di fasi: il lavoro sta dando i frutti sperati dopo un anno e mezzo di lavoro insieme”.

Vi sentite all’altezza del vertice di classifica che occupate?

“Penso che l’Inter ha preso consapevolezza battendo le più forti negli scontri diretti. La partita di oggi ha dato conferma che c’è una crescita importante. Dobbiamo continuare così, i risultati aiutano ancora di più a fare sempre meglio e con facilità. Ci uniamo al dolore della famiglia di Bellugi. Ci uniamo al dolore della famiglia, scomparsa che ha fatto male a tutti”.

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