Mondiali Qatar 2022, si pensa già ai diritti tv. L’Italia vede sfidarsi Amazon e Sky per l’acquisizione del pacchetto: sarà corsa a due, con la Rai in pole per la trasmissione in chiaro dell’evento.
La stagione è quella degli Europei, che arriveranno in estate, ma c’è chi è già proiettato in avanti di qualche anno. Qatar 2022, i Mondiali tanto attesi per diverse ragioni stimolano le prime riflessioni degli addetti ai lavori. In primis perché sarà una manifestazione inedita sia per collocazione che per disposizioni: si giocherà in inverno, nello specifico dal 21 novembre al 18 dicembre 2022. Clima e temperature particolari faranno sì che gli italiani dovranno abituarsi a un contesto inedito. Stesso discorso per gli spettatori: abituati a concepire i Mondiali in estate – ancora sulle orme delle “Notti Magiche” e l’impresa di Berlino, sarà necessario cambiare atteggiamento e predisposizione. In tal senso anche i diritti tv per il nostro Paese stanno cercando di correre ai ripari.
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Mondiali Qatar 2022, diritti tv: Amazon sfida Sky per l’Italia
Il pacchetto per i prossimi Mondiali è ghiotto, ancor più se consideriamo la possibilità di riavere il pubblico negli stadi (pandemia permettendo), ragion per cui ci sarà un testa a testa per l’esclusiva fra i principali colossi del settore di Broadcasting. Amazon e Sky già sono ai blocchi di partenza in quello che si preannuncia essere un serratissimo testa a testa: secondo quanto riporta l’agenzia Radiocor, entrambi le aziende sarebbero in pole dopo la chiusura del bando per presentare le offerte. La FIFA dovrà fare chiarezza, nel nostro Paese c’è grande attesa per un appuntamento che ha sempre portato numerosi consensi.
Dando uno sguardo alle recenti edizioni, gli anni scorsi – compreso il Mondiale del 2018 in Russia a cui l’Italia non ha partecipato – Sky si è aggiudicata i diritti di trasmissione, mentre in chiaro l’ha spuntata Mediaset. Nel 2022 la Rai, invece, sembra essere in pole per la trasmissione sulla tivù pubblica. Manca ancora un po’ e nei prossimi mesi si saprà qualcosa in più: lo streaming, a differenza del passato, potrebbe avere un ruolo determinante.