Philip Lahm ha scritto un’autobiografia e in un passaggio del suo libro ha trattato il tema dell’omosessualità nel calcio: il suo consiglio a chi vuole fare coming out.
Philip Lahm è ormai un ex calciatore. Ha vinto numerosi trofei e premi individuali con la maglia del Bayern Monaco, ma soprattutto fu il capitano della Nazionale tedesca al Mondiale in Brasile, terminato con la vittoria in finale contro l’Argentina.
L’ex giocatore ha deciso di ritirarsi dal rettangolo verde nel 2017. Nel frattempo, si è dedicato alla scrittura. Infatti, Lahm ha deciso di pubblicare un libro autobiografico intitolato “Il Gioco: il Mondo del Calcio“. L’ex terzino del Bayern, in un passaggio del testo, ha parlato degli omosessuali all’interno di uno spogliatoio di squadra maschile, motivando la sua opinione a riguardo.
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Lahm sul coming out: “Non c’è maturità. Chi può sopportare gli insulti?”
Nel suo nuovo libro, Philip cita anche l’episodio che ha visto protagonista Thomas Hitzlsperger. L’ex calciatore di Stoccarda e Lazio nel 2014 rivelò di essere omosessuale. Stando a quanto rivelato dal quotidiano Bild, Lahm ha commentato: “E’ stato prudente farlo dopo aver annunciato il ritiro dal calcio“.
L’ex terzino del Bayern Monaco crede che l’omosessualità non è ancora ampiamente accettata nella società, così come nel mondo del calcio. Dunque, per tale ragione spiega che i giocatori che vogliono fare coming out possono anche essere pronti ad affrontare la situazione, ma non potranno contare sulla maturità delle persone che lo circondano: “Dovrebbero sopportare insulti e diffamazioni, chi lo accetterebbe?“.
Dunque, Lahm consiglia ai giocatori di non rivelare il proprio orientamento sessuale all’interno dello spogliatoio. Tuttavia, raccomanda agli atleti omosessuali di confidarsi con persone strette prima di annunciare il proprio coming-out.
