Granada-Napoli, vigilia di Europa League per Gattuso che si prepara a un match importante in grado di determinare anche il futuro del tecnico sulla panchina del Napoli. Le parole dell’allenatore.
Il Napoli domani sera tornerà in Europa League contro il Granada. Match valevole per i 16esimi di finale. Il tecnico dovrà fare i conti con la formazione viste le assenze. In ballo, però, c’è anche il futuro del tecnico perché – sebbene la vittoria con la Juventus abbia dato nuova linfa al ciclo dell’ex Milan – non basta una sola vittoria per risalire la china dopo le recenti prestazioni sottotono.
Per quanto riguarda la formazione, si registrano le assenze di Mertens – ancora all’estero per far fronte ai problemi alla caviglia – e Petagna alle prese con alcuni fastidi muscolari. Fronte d’attacco che sarà, dunque, affidato a Osimhen. In mediana chance a Lobotka con Elmas sulla linea dei trequartisti, sacrificio per Insigne: il capitano stringe i denti e scende in campo, nonostante non sia al meglio.
Che partita sarà domani?
“Domani sarà una partita difficile contro una squadra pericolosa. Servirà una grande prestazione. Servirà un Napoli superlativo, ci teniamo a far bene”.
Quanto influirà l’emergenza di formazione sul match?
“Che siamo in piena emergenza lo sanno tutti, purtroppo l’infermeria è folta. Non siamo venuti qui per fare vacanza, però. Serve un salto di qualità da parte dei miei anche perché giochiamo contro una squadra atipica per il calcio spagnolo. Dobbiamo esser pronti a reagire con la giusta mentalità in campo. Competitivi e lucidi come sappiamo essere possiamo dire la nostra”.
Leggi anche – Napoli, tempi lunghi per Mertens: le condizioni
Granada-Napoli, Gattuso avverte: “Possono metterci in difficoltà”
Il Granada poco esperto in Europa League può favorirvi?
“L’esperienza in questo campo c’entra poco. Noi affrontiamo una squadra rognosa con determinate caratteristiche: se non facciamo attenzione, possono metterci in difficoltà. Bisogna rispettarli, non sarà una gara facile. Non c’è da fidarsi troppo, specialmente a questi livelli”.
Quanto è importante Lozano per questo Napoli?
“È importante come tutti gli altri. L’anno scorso ha giocato al di sotto delle sue aspettative. Ci mancano molti elementi e dobbiamo cercare di fronteggiare le assenze al meglio: si gioca ogni tre giorni e non sempre c’è modo di recuperare, così diventa complicato. Inutile piangersi addosso, affrontiamo gli impegni con serietà. Speriamo di recuperare tutti al più presto: queste assenze devono servire a dare un’opportunità agli altri disponibili. Auspico che Meret e Fabian possano cogliere questo momento per dare il massimo. È una situazione (quella degli infortuni) con cui facciamo i conti da tempo“.
La presenza del Presidente De Laurentiis contro Atalanta e Juventus come l’ha vissuta?
“Il Presidente è il Presidente: è quello che mette i soldi, compra i giocatori e paga gli stipendi. Anche se ci sono discussioni, bisogna avere rispetto ed educazione. Certe volte nelle famiglie ci sono dei malumori. A me fa piacere quando è presente. Penso faccia piacere anche alla squadra. È giusto essere uniti per trasmettere calore a tutti, in particolare prima delle partite importanti”.