Arrivata la decisione della Procura FIGC che aveva chiesto la prova tv per un’espressione blasfema di Manuel Lazzari durante Inter-Lazio
La Procura della FIGC ha chiesto la prova tv per verificare se effettivamente Manuel Lazzari si sia lasciato andare ad una bestemmia durante Inter-Lazio. L’episodio è avvenuto nei primi minuti del secondo tempo del posticipo, terminato con un successo per 3-1 dei nerazzurri che sono così saliti in testa alla classifica sorpassando il Milan battuto in casa dello Spezia.
Le telecamere hanno colto l’espressione blasfema dell’esterno della Lazio, segnalata anche dal quarto uomo ed evidentemente registrata dai microfoni a bordo campo. Il procuratore della FIGC Giuseppe Chinè ha chiesto di visionare le immagini televisive, la cosiddetta prova tv. L’annuncio ufficiale non farà piacere a Simone Inzaghi.
Lazzari è stato infatti squalificato per una giornata e salterà la sfida dell’Olimpico contro la Sampdoria.
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Lazzari, la decisione del procuratore FIGC
Continuano dunque i problemi in casa Lazio. Lo stesso Chinè ha infatti deferito al tribunale federale nazionale la Lazio, il presidente Claudio Lotito e i medici Ivo Pulcini e Fabio Rodia. Per tutti, l’accusa è di aver violato i protocolli sanitari della Federcalcio per il contenimento del Covid-19. La società è stata invece citata per responsabilità diretta, propria e oggettiva. E’ il risultato dell’indagine sul caso tamponi.
Quella su Lazzari non è l’unico procedimento per bestemmie in campo di questi giorni. Una settimana fa, sul tavolo del procuratore erano arrivate le immagini della semifinale di Coppa Italia tra Inter e Juventus. Si parla della gara d’andata, non della lite al ritorno fra Conte e Agnelli che ha ricevuto il Tapiro d’Oro.
Ma dell’espressione di Gigi Buffon dopo il gol di Lautaro Martinez, non sanzionata dall’arbitro Calvarese. Tuttavia, secondo la Procura, l’audio non era sufficientemente chiaro per capire se costituisse una bestemmia oppure no. Buffon, già deferito per un altro caso analogo il mese scorso, non è stato sanzionato.