Moviola Inter-Lazio, l’analisi degli episodi contestati del posticipo di Serie A. Rigore per i nerazzurri al 21′
Il posticipo tra Inter e Lazio si sblocca a metà del primo tempo. Il check del VAR conferma che la scivolata di Hoedt su Lautaro Martinez è da calcio di rigore. In effetti, la decisione dell’arbitro appare difficilmente discutibile.
Sulla sponda di prima di Lukaku, che chiude uno scambio in velocità, Lautaro aggancia all’interno dell’area di rigore. Al vertice dell’area piccola, alla destra del portiere, recupera in scivolata Hoedt. Il difensore della Lazio mette le gambe fra l’avversario e il pallone, ma non prende la palla.
L’arbitro non lo considera un grave fallo di gioco, come dimostra la sanzione disciplinare. Infatti il difensore biancoceleste viene soltanto ammonito e non espulso, come sarebbe successo in caso di particolare gravità dell’intervento.
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Moviola Inter-Lazio, il rigore per i nerazzurri
Sgambettare o tentare di sgambettare un avversario, a norma di regolamento, è motivo sufficiente per assegnare un calcio di punizione diretto, e dunque un calcio di rigore se l’infrazione avviene in area di rigore.
L’intervento di Hoedt viene presumibilmente giudicato come imprudente”. Secondo il regolamento, significa “che il calciatore agisce con noncuranza del pericolo o delle conseguenze per l’avversario e per questo deve essere ammonito”.
Lukaku batte perfettamente il calcio di rigore e porta l’Inter in vantaggio.
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