Governo Draghi, Ministro dello sport: chi sostituirà Spadafora

Mario Draghi ha annunciato i Ministri del suo governo: confusione per il dipartimento allo sport, chi prenderà il posto di Vincenzo Spadafora.

ministro sport
Mario Draghi

Questa sera, il presidente incaricato Mario Draghi ha annunciato i suoi Ministri al Quirinale. Alcune figure del governo Conte bis restano ai propri Ministeri, altri invece cambieranno mansioni. Il nuovo presidente del Consiglio ha annunciato 23 ministri, di cui 15 sono politici e altri 8 sono tecnici.

Tuttavia, manca all’appello il segretario che coordina il mondo dello sport. Infatti, nella lista sarebbe assente il sostituto di Vincenzo Spadafora. Lo stesso, nel secondo mandato di Giuseppe Conte, è stato ministro delle Politiche giovanili, ad oggi dipartimento affidato a Fabiana Dadone, ex Ministra alle Pubbliche Amministrazioni. Quindi è probabile che anch’ella sarà a capo del dipartimento per lo sport.

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Dadone Ministro delle Politiche giovanili: a lei la probabile delega allo sport

dadone politiche giovanili
Fabiana Dadone ministro Politiche Giovanili

Fabiana Dadone ha guidato nell’ex esecutivo il Ministero delle Pubbliche Amministrazione, oggi affidato a Renato Brunetta. La pentastellata molto probabilmente riceverà la delega per dirigere il Ministero dello sport, gestito finora da Vincenzo Spadafora, anch’egli un iscritto al Movimento 5 Stelle.

Sui social, però, impazza la confusione. Effettivamente, Mario Draghi non ha chiarito chi possa prendere il posto di Spadafora e quindi resta certamente il dubbio. In alternativa a Dadone, Roberto Garofoli potrebbe accettare questo delicato incarico. Quest’ultimo è stato annunciato come Sottosegretario alla presidenza del Consiglio.

 

 

 

La lista dei Ministri

Di seguito la lista ufficiale dei nuovi 23 Ministri che domani giureranno alle ore 12:00.

Luigi Di Maio agli Esteri

Luciana Lamorgese  all’Interno

Marta Cartabia  alla Giustizia

Daniele Franco all’Economia

Lorenzo Guerini alla Difesa

Giancarlo Giorgetti  allo Sviluppo economico

Stefano Patuanelli all’Agricoltura

Roberto Cingolani  alla Transizione ecologica

Dario Franceschini  alla Cultura

Roberto Speranza alla Salute

Enrico Giovannini  alle Infrastrutture

Andrea Orlando al Lavoro

Patrizio Bianchi  all’Istruzione

Cristina Messa  all’Università

Federico D’Incà ai Rapporti con il Parlamento

Vittorio Colao  all’Innovazione tecnologica

Renato Brunetta  Pubblica amministrazione

Maria Stella Gelmini  agli Affari regionali

Mara Carfagna al Sud

Elena Bonetti alle Pari opportunità

Erika Stefani alle Disabilità

Fabiana Dadone  alle Politiche giovanili

Massimo Garavaglia  al Turismo

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