Juventus-Inter Coppa Italia, Pagelle: gran duello Cristiano Ronaldo-Handanovic

Pagelle Juventus-Inter. I bianconeri amministrano il vantaggio dell’andata: bene Cristiano Ronaldo e de Ligt. Handanovic migliore dei suoi, male Lukaku

Juve Inter Pagelle
Juve-Inter, semifinale di Coppa: Cristiano Ronaldo affronnta la difesa dell’Inter (Getty Images)

Una semifinale di ritorno di Coppa Italia quella tra Juventus e Inter, condizionata sia dal risultato della gara d’andata, vittoria della Juve 2-1 a San Siro, che da un certo nervosismo. L’Inter attacca ma in modo poco concreto. La Juventus gioca di rimessa esaltando Cristiano Ronaldo e Handanovic in un testa a testa che è il momento più alto della partita.

Pagelle Juventus-Inter: i voti ai bianconeri

Buffon – Nel vociare dello Stadium si sente sempre e solo lui incitare e spronare i compagni. Non solo folklore. Quando viene chiamato è sempre attento ed efficace. Voto 6.5

Danilo – Contro un attacco intervista spuntato e con pochissime idee non deve faticare più di tanto. Emerge senza strafare. Voto 6.5

Demiral – Un paio di errori e sbavature dalle quali si riprende e si fa perdonare senza fare nulla di straordinario ma coprendo a dovere. Voto 6

De Ligt – Dà sempre la sensazione di essere in pieno controllo e cerca di non lasciarsi coinvolgere da un clima nervoso che può indurre all’errore. Voto 6.5

Alex Sandro – Hakimi lo costringe sulla difensiva e lui fa bene a non distrarsi. Ma questo lo costringe a spingere in modo continegentato. In affanno. Voto 5.5

Cuadrado – Meno brillante del solito, anche se il suo dirimpettiaio – Darmian – non lo mette in grandissima difficoltà. Serata atipicamente opaca… Voto 5.5

Dal 78′ Chiellini – Senza voto

Bentancur – In una guerra di nervi condizionata da gioco molto spezzettato e poco lucido, finisce per creare poco ed emergere pochissimo. Tanti errori in ripartenza. Voto 5.5

Rabiot – Da lui Pirlo si aspettava una maggiore pressione e un atteggiamento se non aggressivo quanto meno reattivo. Ci riesce con maggiore efficacia nel secondo tempo. Voto 6

Bernardeschi – Si trova suo malgrado costretto a seguire le orme di Hakimi che lo mette in grandissima difficoltà impedendogli di fatto qualsiasi proiezione offensiva. Voto 5.5

Dal 62’ McKennie – Pirlo gli chiede un ruolo di sacrificio per arginare le sgroppate di Hakimi e poi l’ingresso di Kolarov. Lui esegue con disciplina senza creare varchi. Voto 6

Kulusevski – Molto intimorito nel corso della prima parte del match, spinge poco e finisce per tenere la squadra su posizioni molto arretrate. Voto 5.5

Dall’86’ – Chiesa – Senza voto

Cristiano Ronaldo – Gli basta affacciarsi sulla trequarti avversaria per mandare la difesa dell’Inter in confusione. Ha almeno quattro opportunità: le fallisce tutte. Voto 6.5

Allenatore Pirlo – Gestione oculata e di mantenimento di una superiorità già costruita nella gara d’andata. Una squadra ordinata, non particolarmente spettacolare, che concede poco e si rivela sempre pericolosa. Voto 6.5

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I voti nerazzurri: migliore Handanovic, male Lukaku

Cuadrado a duello con Brozovic (Getty Images)

Handanovic – Si fa presto a dire ‘para’. Dopo l’erroraccio della gara d’andata che rischia di pesare molto di più di quelli che sono i suoi demeriti, chiude la porta con estrema efficacia. Splendido il suo duello con CR7 da cui esce vincente. Voto 7

Skriniar – Copre gli spazi cercando di non andare al traino di Ronaldo che quando si presenta in avanti lo fa dalla sua parte. Contro uno dei giocatori più forti del mondo si preoccupa soprattutto di non strafare e non commettere errori. Voto 6.5

De Vrij  – Molto bravo a spendersi in qualsiasi situazione, sia appoggiando che correndo. Senso della posizione eccellente con qualche apprensione solo su CR7. Provvidenziali un paio di recuperi. Voto 6.5

Bastoni – Parte bene con un paio di iniziative efficaci, poi si perde, quindi recupera. Più posizione ed equilibrio che spinta offensiva. Voto 5.5

Dal 65’ Kolarov – Dovrebbe aggiungere peso alle sgroppate di Hakimi. Non entra mai nel vivo della partita. Voto 5.5

Hakimi – Di gran lunga il migliore. Nel corso della prima ora di gioco, mette costantemente in difficoltà Alex Sandro. Cerca anche il tiro, non trova la rete ma è comunque il più produttivo dei suoi. Voto 7

Barella – Ormai da lui ci si aspetta sempre la prodezza, la percussione vincente. Stavolta trova poco spazio e finisce per farsi intruppare in una serata collettivamente non straordinaria. Voto 5.5

Brozovic – Gioca con spessore ma non riesce a offrire palloni davvero potabili per la fase offensiva che, dal canto suo, si muove pochissimo e non lo invita per niente.  Voto 5.5

Eriksen – Primo tempo povero di spunti e con qualche pallone perso di troppo. Non riesce quasi mai a farsi carico del gioco offensivo dei suoi. Voto 5.5

Dal 65’ Sensi – Ha qualità e quasi da solo garantisce quella visione offensiva che fino al suo ingresso manca quasi totalmente all’Inter. Un lento recupero per un giocatore che potrebbe risultare decisivo per Conte nella seconda parte della stagione. Voto 6.5

Darmian – Conte toglie Vidal e lo responsabilizza ma di fatto il suo contributo è abbastanza modesto. Voto 5.5

Dal 57’ Perisic –  Tecnicamente ha numeri impressionanti. Ma ancora una volta finisce prima per perdersi e poi per nascondersi. Non lo si vede proprio mai. Voto 5

Lukaku – Poco servito ma anche poco lucido. Non è certo un bel momento e sembra faticare anche a fare le cose semplici. Voto 5

Lautaro Martínez – C’è poco da fare, non vede la porta e la cosa gli pesa. Il tiro clamorosamente ciccato nel primo tempo quando la panchina nerazzurra chiede un rigore inesistente, è emblematico. Voto 5

Allenatore Conte – Tiene i giocatori sulla corda e cerca sempre di trasferire quella tensione agonistica che alla sua squadra, in campo, a volte sembra mancare. La scelta di tenere fuori Vidal, che per altro aveva deluso nelle ultime uscite, non lo ripaga. L’unica vera domanda è perché il miglior attacco della Serie A stia facendo così tanta fatica a trovare la porta. Voto 5.5

 

Arbitro Mariani – Molto lucido quando la panchina Inter sbraita per un contatto tra Hakimi e Bernardeschi facendo proseguire. Aveva ragione lui. Hakimi calcia per terra. Per il resto è sempre presente e affidabile. Dal punto di vista dinamico uno dei migliori della Serie A. Molto elegante. Voto 7

 

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