Ci vogliono più di 70’ per sbloccare il risultato ma alla fine il pronostico viene rispettato e il Marocco riconquista il trofeo
In una stagione davvero molto atipica, niente Coppa d’Africa, rinviata al prossimo anno, ed edizione problematica dell’African Nations Championship, il Marocco si riconferma campione della seconda competizione continentale organizzata dalla CAF.
Marocco di nuovo campione
Per il Marocco è la seconda vittoria consecutiva dopo quella ottenuta nel 2018 in patria contro la Nigeria (4-0). Per il Mali è la seconda sconfitta in finale dopo quella in Rwanda del 2016 contro la Repubblica del Congo.
Partita molto equilibrata con un Marocco più offensivo e un Mali estremamente raccolto e attento, intorno a una difesa fisicamente imponente. Due squadre profondamente diverse. Ma alla fine i cambi di ritmo dei leoni dell’Atlante prendono il sopravvento. Anche se ci vogliono quasi 70’ per sbloccare il risultato.
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La partita
Il Mali non ha demeritato ma ha dimostrato tutte le sue difficoltà offensive, un solo gol in tre partite. E una finale conquistata ai calci di rigore. Il Marocco per contro chiude con un bilancio inequivocabile: cinque vittorie e un solo pareggio nelle sei partite del torneo con 15 gol segnati e solo tre subiti.
A secco il capocannoniere del torneo, Soufiane Rahimi (cinque gol) controllato in modo molto fisico dalla difesa maliana. Le occasioni migliori su un calcio di punizione. Marocco quasi sempre più pericoloso se si eccettua una sola palla gol, ma clamorosa, per Moussa Kone, ipnotizzato da uno splendido intervento in uscita da Anas Zniti.
Gara nervosa: un calcio di rigore negato al Marocco provoca una estenuante consultazione del VAR (dieci minuti!). Poi una punizione di Kone, ancora una volta respinta da Zniti e infine il Mali che cala mentre i nordafricani prendono quota. E segnano. Gol decisivo di Soufiane Bouftini che sblocca al 69′: raddoppio dieci minuti più tardi firmato dal capitano del Marocco, Ayoub el Kaabi.
Nel finale vede maliani in 10 per l’espulsione di Samake.