Romelu Lukaku e Zlatan Ibrahimovic (Getty Images)
Ibra-Lukaku, uno scontro tra titani che tutti vogliono capire chi alla fine vincerà. Se sul campo ha vinto il nerazzurro, dinnanzi alla giustizia sportiva è ancora tutto da vedere. Su questo, si è espresso l’avvocato dello svedese durante la trasmissione Punto Nuovo Sport Show.
A distanza di due settimane continua a far parlare lo scontro tra Lukaku e Ibrahimovic, avvenuto sul finire del primo tempo del derby di Coppa Italia. Uno scontro che ha portato ad un aperto dibattito e non solo per lo scontro fisico avuto tra i due, quando sull’ipotetico atteggiamento razzista dello svedese. A parlare dell’indagine aperta in merito a ciò è stato l’avvocato dell’attaccante rossonero, Leandro Cantamessa, che durante la trasmissione ‘Punto Nuovo Sport Show’ ha detto: “Il procedimento contro Ibrahimovic finirà con un nulla di fatto. Ibrahimovic si è costruito un personaggio, per scherzo, non è per niente arrogante. Non conosco Romelu, ma Chicco Capellini – mio allievo ed avvocato dell’Inter – mi ha sempre detto che è una persona molto intelligente. Non lo troverò contro in questo giudizio, Lukaku dovrebbe astrattamente rispondere di certe frasi ed Ibrahimovic non ho capito di cosa”.
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Cantamessa ha un legame particolare con il Milan ed anche con l’attaccante svedese. Un rapporto, che lo stesso avvocato spiega raccontando alcuni particolari degli ultimi anni d’oro della gestione Berlusconi: “Me lo ricordo bene quando Ibra andò via dal Milan, insieme a Thiago Silva, e non voleva proprio andare, era molto dispiaciuto – ha raccontato Cantamessa – Aveva un legame emotivo con la città ed il Milan nel suo destino. Nel 2006 lo prese l’Inter, ma doveva già approdare in rossonero, purtroppo ci fu la questione calcioscommesse e la partecipazione UEFA per cui la trattativa saltò”.
Adesso però Zlatan è al Milan e bisogna difenderlo dai presunti insulti che lo svedese e Lukaku si sono scambiati durante la partita di Coppa Italia: “Donkey o Monkey? Gli ha detto ‘donkey’, letteralmente ‘asino’, ma in ambito sportivo vuol dire scarso. I riti Voodoo? Il presidente dell’Everton, per giustificare vicende sue con Lukaku, tirò fuori questa storia. L’indagine? Se si guarda l’evento e non l’eco dell’evento, sarebbe un nulla di fatto. Sono due grandi giocatori, con una differenza: il Milan ha dimostrato di poter fare bene senza Ibrahimovic, l’Inter non può fare a meno di Lukaku”.
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