Udinese-Verona termina in favore dei friulani. A decidere il confronto due gol di Deulofeu nel finale, uno con deviazione di Silvestri. Le due squadre si sono affrontate a viso aperto: scaligeri sconfitti a testa alta alla Dacia Arena.
Nel pomeriggio calcistico domenicale si colloca Udinese-Verona, Gotti contro Juric. Due squadre insidiose e determinate a dispetto della posizione di classifica che occupano: entrambi a caccia dei tre punti per respirare un po’ in graduatoria e coltivare, volendo, qualche ambizione. Guardando il campo, alla Dacia Arena, i friulani scelgono Llorente dall’inizio in appoggio a Deulofeu. Mentre gli scaligeri si affidano all’ex Roma Kalinic a cui è affidato il fronte d’attacco, il centravanti è supportato alle spalle da Zaccagni e l’ex di turno Lasagna. Barak in mediana.
Primo tempo all’insegna del buon ritmo: partono bene i friulani con le combinazioni Pereyra Deulofeu che ha un’occasione importante al 6′, ma calcia fuori. Palla a rientrare, ma non precisa. Qualche minuto prima, al 4′, gli scaligeri si fanno vedere in avanti con Zaccagni. Dopo il primo quarto d’ora le squadre si studiano: Verona che prova a scardinare, friulani attenti e precisi che partono da dietro e poi si affidano agli esterni. Al 24′ una folata dei padroni di casa, Samir svetta di testa sugli sviluppi di un calcio di punizione: si allunga Silvestri e ci mette una mano, con la palla che poteva finire all’incrocio.
Posa plastica e risolutrice per l’estremo difensore dell’Hellas. Il difensore brasiliano dell’Udinese, tre minuti più tardi, ha un contrasto aereo con Lasagna: rimane a terra per qualche minuto ma poi rientra sulle proprie gambe. Alla mezz’ora, buon break di Deulofeu arginato da Silvestri. Sempre lui, al 31′, impegna ancora l’estremo difensore avversario con una conclusione in diagonale: smanaccia nuovamente Silvestri. Pericoloso anche Streger Larsen di testa al 37′, palla intercettata dal portiere. L’Udinese sembra spingere di più, Juric vorrebbe più pressione offensiva da parte del Verona: il punteggio, all’intervallo, non si sblocca. 0-0 tanta grinta in campo, più Udinese sul piano delle occasioni ma non mollano i gialloblu. Partita aperta.
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Udinese-Verona: i momenti salienti del match
Il secondo tempo della Dacia Arena comincia subito con tre cambi tra le fila del Verona: fuori Lasagna, Dawidowicz e Gunter. Dentro Ilic, Lovato e Magnani. Al 48′ chance per Faraoni: cross che taglia tutta l’area fino ad arrivare sui piedi dell’esterno scaligero. Conclusione di prima che termina fuori di poco dando l’illusione del gol. Al 60′ i gialloblù sembrano aver ripreso fiducia, mentre l’Udinese prova a gestire la gara senza correre eccessivi pericoli: proposito non semplice anche per la proprietà di palleggio degli ospiti che sembrano avere un piglio diverso rispetto al primo tempo. Si abbassa molto la difesa bianconera, anche gli esterni a coprire. Il risultato, però, alla Dacia Arena non si sblocca: reti inviolate, persiste lo 0-0.
Ultimi venti di gara in cui l’Udinese prova a impattare diversamente sul confronto senza, però, riuscire a scalfire la difesa avversaria. Il Verona ha fatto più densità in mezzo al campo nella seconda frazione, molto bene Tameze al 77′ con un tentativo dal limite, ma la difesa friulana respinge. I bianconeri nel finale sembrerebbero accontentarsi del pareggio. Uno 0-0 che ben rispecchia l’organizzazione delle due squadre a livello difensivo, ma al minuto 83′ i friulani la sbloccano in qualche modo: Deulofeu si inventa una traiettoria particolare, con il pallone che termina in rete. Complice anche un tocco di Silvestri.
Gotti si tiene stretto questo 2-0 che arriva in extremis. Confronto deciso da un episodio nel finale che poi apre al bis nel recupero sempre a firma di Deulofeu (91′). Tanto basta per 3 punti, Juric esce dalla Dacia Arena senza rimorsi: il Verona ha giocato dando tutto fino al fischio finale.
