Cristiano Ronaldo compie oggi 36 anni e l’attaccante della Juventus viene ancora rimpianto dal Real Madrid, soprattutto per un incredibile dato siglato negli ultimi 2 anni
Un compleanno particolare, con restrizioni e poche chance di festeggiare. Cristiano Ronaldo compie 36 anni, ma il suo corpo e la sua mente non lo dimostrano affatto. Il portoghese continua a segnare senza sosta e a rispondere anche a qualche critico che ormai lo dà quasi per finito. Sarà diventato meno spettacolare, ma resta cinico e determinante in gran parte delle partite che gioca. In questa stagione è sceso in campo per 23 partite e ha segnato per 22 volte, il dato parla da solo.
Sempre concentrato e intenzionato a mantenere una condizione fisica spaventosa, il 5 volte Pallone d’Oro è una garanzia e la carta d’identità è solamente una formalità. Questo lo sanno bene i tifosi del Real Madrid e gli appassionati in Spagna. Questa mattina, infatti, il quotidiano AS ha scelto di fare gli auguri a CR7, mostrando un suo dato impressionante, uno dei tanti per un calciatore che macina record.
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Cristiano Ronaldo, rimpianto Real: il dato per festeggiare i 36 anni
L’attaccante portoghese ha lasciato i Blancos nell’estate del 2018 e da quel momento ha messo in evidenza tutti i problemi della rosa, soprattutto in attacco, Benzema escluso. Nelle ultime due stagioni, infatti, il Real Madrid ha segnato 175 gol, un dato da brividi se confrontato con i numeri delle due annate precedenti, le ultime due di Cristiano in Spagna, dove la squadra aveva realizzato un totale di 300 reti (173 nel 2016-17 e 127 nel 2017-18).
Non è tutto, perché dal suo arrivo alla Juve, Ronaldo ha segnato per 87 volte (28 il primo anno e 37 il secondo), battendo numerosi record e mettendo a segno 763 gol complessivi in carriera. Dati che mettono il Real davanti a numeri impietosi delle ultime due annate. Bale, Asensio, Vinicius, Lucas Vazquez, Rodrygo, Isco, Mariano Diaz, Hazard, Jovic e James Rodriguez, vale a dire ben 10 attaccanti che hanno indossato la maglia del Madrid da quando CR7 è andato via, hanno realizzato 81 gol, 6 in meno di quanto abbia fatto il solo Cristiano da quando è alla Juventus.
Il fuoriclasse portoghese, dunque, è ancora determinante e Andrea Pirlo lo sa bene. Le 36 candeline spente oggi lo motiveranno per le prossime settimane, quelle del ritorno della Champions League, il suo palcoscenico preferito.