Giorgio Chiellini si è concesso una lunga intervista a ‘So Foot’, raccontando la rivalità con Ibrahimovic e le proposte rifiutate di Arsenal e Inter.
La Juventus ha ritrovato continuità con il ritorno di Giorgio Chiellini, capitano e giocatore indispensabile per questa squadra. Dopo diversi problemi fisici, il centrale bianconero è tornato al comando della difesa e si sta rivelando come sempre decisivo. Non è ancora il momento di chiudere una carriera straordinaria che in passato però poteva prendere un’altra strada, come rivela in un’intervista rilasciata al mensile francese “So Foot'”.
Prima di iniziare il lungo e vincente cammino in bianconero, un giovane Chiellini avrebbe potuto indossare un’altra maglia: “Nel 2001 quando avevo 16 anni e giocavo al Livorno in Serie C, ha respinto una grande offerta dall’Arsenal. Se ci ripenso sono stato un pazzo a dire di no, mi avevano promesso circa 200mila lire a stagione. La verità è che non mi sentivo ancora pronto e andare via dalla mia città lo vedevo come un tradimento”.
Il rifiuto ai Gunners non è stato l’unico: “Un anno l’ultimo giorno di mercato, il 31 gennaio, mi chiamarono dicendomi che dovevo firmare per l’Inter. Ero ancora molto giovane, stavo frequentando la quarta superiore e anche in questo caso non volevo lasciare casa” spiega.
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Chiellini su Ibrahimovic: “Mai avuto paura, avversari ma grande rispetto”
Tra le dichiarazioni di Chiellini c’è un interessante passaggio sul rapporto con Zlatan Ibrahimovic: “Siamo stati protagonisti di tante battaglie, ma non mi sono mai tirato indietro. Quando sono arrivato alla Juventus eravamo compagni di squadra ed era già una forza della natura. Poi è diventato il mio “miglior nemico” quando è passato all’Inter, prima di essere semplice avversario con il Milan e la Nazionale. Ho molta stima e rispetto nei suoi confronti, senza avere paura di sfidarlo” ha concluso il centrale bianconero.