Stipendio Messi, il Real Madrid avanza sospetti: l’accusa delle Merengues

Lo stipendio di Leo Messi è diventato un caso: il Real Madrid sospetta che il Barcellona abbia violato le norme UEFA e dall’Argentina arriva la risposta ironica. 

L’inchiesta svolta da El Mundo sullo stipendio di Leo Messi è stata come un fulmine a ciel sereno per il Barcellona. Il club è in difficoltà finanziarie e, a causa della crisi economica causata dagli effetti del Covid, di recente ha tagliato gli ingaggi dei calciatori.

L’argentino nel 2017 firmò un contratto da mezzo miliardo di euro distribuiti in 4 stagioni. Cifre da capogiro che sicuramente hanno un peso importante sulle casse della società blaugrana. Ma non è tutto.

Infatti, secondo quanto rivelato dal quotidiano spagnolo, Messi ha ottenuto diversi bonus e dovrà ricevere al termine di questa stagione ulteriori 39 milioni di euro come “premio fedeltà“.

Ma a dispetto del bonus, il campione argentino che ha raggiunto i 650 gol con la maglia del Barcellona sembra voler lasciare definitivamente la Spagna al termine del campionato. Ovviamente, queste notizie diffuse alla stampa hanno fatto infuriare tifosi e addetti ai lavori: persino il Real Madrid.

Leggi anche >>> Caso Messi, nuove polemiche: previsto un bonus anche con l’addio: le cifre

Stipendio Messi, i sospetti del Real Madrid sul Fair Play Finanziario violato

messi tevez
Lionel Messi (foto Getty)

La bomba stava per esplodere. Alcune società della Liga sospettavano da tempo, secondo quanto riporta il quotidiano spagnolo Marca, che le transazioni economiche del Barcellona non fossero del tutto adeguate alle norme del Fair Play Finanziario imposte dall’UEFA.

Effettivamente, le cifre guadagnate da Leo Messi sono lontane, lontanissime da quelle percepite dai suoi colleghi “extraterrestri” – sportivamente parlando – come Cristiano Ronaldo e Neymar.

Il Real Madrid, dunque, osserva con attenzione l’evoluzione del caos esploso nel Barcellona. La dirigenza madrilena da anni è sotto la lente d’ingrandimento per i suoi investimenti, ma è sempre stata fermamente convinta di aver rispettato le regole del Fair Play, le stesse che permettono di giocare la Champions League ogni stagione. Inoltre, anche le Merengues hanno avuto un periodo di crisi economica ma, come sottolinea il giornale sportivo della capitale spagnola, hanno provato sempre a mantenere una certa stabilità. Invece, il Barcellona sembra esser finito nel baratro.

Bartomeu: “Nessuna fuga di notizie dal Barcellona”

Questa mattina Joan Laporta, il candidato alla presidenza del club blaugrana, ha rilasciato un’intervista radiofonica e ha puntato il dito ai membri della dirigenza. Secondo l’ex numero uno del Barcellona, qualcuno all’interno della società avrebbe rilasciato le informazioni sul contratto di Leo Messi.

Dunque, si tratterebbe di una fuga di notizie proveniente dall’interno. Un’accusa grave, quella di Laporta. Tuttavia, Josep Bartomeu, presidente uscente, ha rispedito al mittente queste accuse, intervenendo al programma sportivo Sin Concesiones: “E’ totalmente falso che io abbia fatto trapelare queste notizie, o che l’abbia fatto qualcuno della dirigenza “.

 

La risposta dall’Argentina: “650.260.755 ecco i numeri di Messi”

Intanto, dall’Argentina arriva una risposta alle notizie diffuse sulle cifre del “Messigate“, così soprannominato oramai. Infatti, il quotidiano Olé ha pubblicato una prima pagina con numeri diverse da quelle dello stipendio percepito dal calciatore. “650 gol, 260 assist, 755 partite” sono le statistiche dell’argentino con la maglia del Barcellona, che ironizzano e sono messe a paragone con i 555.237.619 euro guadagnati in 4 anni.

La stampa argentina difende la propria stella. “Li vale tutti” scrive Olé in prima pagina.

 

Gestione cookie