Roma, Dzeko ancora in gol con il Braga (Getty Images)
Roma, Dzeko e Fonseca ancora lontani. I due non riescono ad appianare le proprie divergenze. Allora “scendono in campo” i tifosi: striscione all’Olimpico per placare gli animi.
La Roma vince con il Verona e prova a mettere un punto e a capo. La squadra di Fonseca inizia il girone di ritorno con una vittoria: chi ben comincia è a metà dell’opera, si dice. Visto che dalle parti di Trigoria vige ancora – nonostante tutto – un senso di incompiutezza.
La svolta deve arrivare dal punto di vista dei risultati, dopo i passi falsi in Coppa Italia contro lo Spezia e nel Derby della Capitale in campionato, e del gruppo: all’ombra del Colosseo è vietato parlare di crisi nera, allora resta una crisi giallorossa.
Ma le cose, comunque, non vanno per il meglio con Fonseca e Dzeko ancora lontani: lo screzio fra i due sembra essere importante. Al punto, forse, di mettere sul piatto un aut aut. O uno, o l’altro. Nessuna via di mezzo dopo le accese liti delle ultime settimane che sarebbero costate al bosniaco la presenza in tribuna.
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Spettatore non pagante, Edin. A pagare, però, è la Roma che torna a vincere ma non si gode appieno il successo e un terzo posto che la vuole lontana soltanto dalle milanesi in vetta alla Serie A: in mezzo, Davide contro Golia. Anzi, Edin contro Paulo.
“Due caratteri diversi prendon fuoco facilmente”, l’emozione non ha voce secondo Mogol, invece la voce grossa stavolta la fanno i tifosi stufi di queste diatribe che fanno male soltanto alla squadra. Il collettivo, secondo la tifoseria giallorossa, deve restare unito: priorità espressa al meglio da uno striscione esposto dai sostenitori davanti all’Olimpico. “Dzeko-Fonseca uniti: ora combattete per la maglia”. Adesso basta, dunque, ammoniscono gli affezionati. Risolvete le divergenze per ripartire assieme. Proposito utile e necessario per ritrovare la giusta rotta.
È quello che spera la piazza e che anela anche Friedkin. Il Presidente segue la squadra ed è al corrente di ogni frizione, per questo continuano i casting per la panchina, ma l’obiettivo resta arrivare in Champions League senza intoppi o divergenze di sorta: il sentiero è tracciato. Anche la tifoseria si è espressa. Non resta, dunque, che assistere all’incontro a Teano, anzi a Trigoria, fra Dzeko e Fonseca: ciliegina su una torta che a fine anno dovrà essere – per forza di cose – meno amara rispetto al recente passato.
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