Christian Eriksen era sicuro di lasciare l’Inter, ma un incontro ad inizio anno ha cambiato completamente il suo destino
Mancano poche ore alla conclusione del mercato invernale e Christian Eriksen resterà un giocatore dell’Inter. Il suo addio sembrava quasi scontato, seppur complicato, all’inizio della campagna acquisti, ed invece il trequartista danese non lascerà i nerazzurri appena un anno dopo il suo approdo. Convinto di dover tornare al Tottenham, il 28enne si era ormai rassegnato di aver commesso un errore nell’aver scelto la squadra del patron Zhang, ma ad inizio 2021 qualcosa sarebbe cambiato.
Un incontro avrebbe ribaltato completamente il destino del giocatore, tanto da averlo portato ad essere titolare nell’ultima gara di campionato contro il Benevento. Una prestazione degna di nota, per tutti i 90 minuti in campo, una rarità dal suo arrivo all’Inter. Un cambiamento drastico in un solo mese, merito di un lavoro svolto nell’ombra, determinante per convincere il danese.
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Eriksen, Conte decisivo per la sua permanenza: il retroscena
Secondo quanto raccontato questa mattina dai colleghi della Gazzetta dello Sport, il futuro di Eriksen è stato deciso proprio da Antonio Conte. Paradossalmente, colui che è da sempre stato additato come il responsabile maggiore del fallimento del fantasista in maglia nerazzurra, ha assunto la parte di chi lo ha invece convinto a restare a Milano.
Il tecnico dell’Inter, infatti, avrebbe avuto un colloquio con lo stesso giocatore ad inizio gennaio, proponendogli di diventare il vice Brozovic davanti alla difesa. Un play basso, ruolo mai provato dal classe ’92 in carriera.
Proprio quest’ipotesi si è trasformata in una sfida personale per Eriksen e il gol contro il Milan nel derby valido per i quarti di finale di Coppa Italia ha rappresentato la ciliegina sulla torta. I tifosi si aspettano molto nelle prossime settimane e l’ex calciatore degli Spurs dovrà essere bravo a ripagare la fiducia ricevuta.