Serie A, guarda la sintesi di Roma-Verona. Nessuna squadra più dei giallorossi nei 5 grandi campionati ha segnato almeno tre gol in più partite
Basta un tempo alla Roma per mettere il Verona ko. Il 3-1 vale il terzo posto per la squadra di Fonseca che sale a 40 punti, ma la Juve ha una partita in meno. Continua la tradizione positiva dei giallorossi, che non perdono in casa contro il Verona dal 1973. Unica ancora senza sconfitte interne in questo campionato, la Roma chiude di fatto la partita tra il 20′ e il 22′. Prima Mancini di testa indirizza sul palo lontano da corner di Pellegrini. Poi Mkhitaryan piazza il tiro del 2-0 valorizzando lo scarico di Borja Mayoral, sostituto di Dzeko comunque presente e sorridente in tribuna.
L’armeno, unico centrocampista insieme a Zaccagni con almeno cinque gol e cinque assist in questa Serie A, ha messo a segno la sua nona rete in campionato. Ne mancano due per eguagliare il suo primato personale in una stagione completa in una delle cinque principali leghe europee (Francia, Germania, Inghilterra, Italia e Spagna).
Il Verona ha ottenuto 14 dei suoi 30 punti contro squadre nella metà alta della classifica. Miglior difesa della Serie A nel girone d’andata, la squadra di Juric però cade ancora prima della conclusione del primo tempo. Silvestri non trattiene la conclusione dal limite di Pellegrini, il tap-in di Mayoral fa gioire Fonseca.
Un solo cruccio nel primo tempo per il tecnico portoghese, l’infortunio muscolare al flessore di Smalling. Fonseca ha fatto entrare l’ex Kumbulla, primo straniero nato negli anni Duemila ad aver segnato un gol in serie A per il Verona e per la Roma.
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Serie A, la sintesi di Roma-Verona
Per la decima volta in stagione, la Roma segna almeno tre gol. Nei cinque grandi campionati europei, ci sono riusciti solo PSG e Bayern Monaco. Nessuna squadra ha fatto meglio.
Juric tenta la carta Lasagna in attacco per l’ex Kalinic. Fonseca chiede applicazione e attenzione massima nelle due fasi anche con tre gol di vantaggio. La Roma manca due occasioni per il poker, prima con Veretout poi con Spinazzola che incrocia su Silvestri dopo il coast-to-coast in contropiede di Pellegrini.
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Juric manda dentro Bessa, Dimarco e Colley per Ilic, Faraoni e Zaccagni. I due cambi danno subito frutto: cross da destra di Bessa sul secondo palo, colpo di testa di Colley che schiaccia fra le gambe di Pau Lopez ed è 3-1.
Il Verona gioca meglio nel secondo tempo, ma è tardi per ribaltare la partita. Nel finale, triplo cambio anche per Fonseca che dà spazio a Diawara, Bruno Peres e Perez al posto di Veretout, Karsdorp e Mayoral. Poi è solo l’attesa per il fischio finale.
Serie A, la classifica (20a giornata)
Milan 46
Inter 44
Roma 40
Juventus 39
Napoli 37
Lazio 37
Atalanta 36
Sassuolo 31
Verona 30
Sampdoria 26
Fiorentina 22
Benevento 22
Udinese 21
Genoa 21
Bologna 20
Spezia 18
Torino 15
Cagliari 15
Parma 13
Crotone 12
Juventus e Napoli una partita in meno