Le parole di Gennaro Gattuso dopo il successo del Napoli che ha battuto 2-0 il Parma nella 20.a giornata di Serie A: l’intervista a “Sky Sport”.
Il Napoli risponde alle critiche e prova a uscire dalla mezza crisi di risultati, tornando alla vittoria in campionato. Nella 20.a giornata di Serie A gli azzurri non sbagliano contro il Parma, sconfitto 2-0 nonostante qualche difficoltà. Il gioco non sarà ancora dei migliori ma la squadra partenopea sale a 37 punti e aggancia la Roma al 4°posto in classifica, in piena zona Champions League.
Entrambe hanno anche una partita in meno: i giallorossi sono attesi a breve nel posticipo contro il Verona e il Napoli dovrà recuperare la gara d’andata contro la Juventus. Stasera bastano un gol per tempo di Elmas e Politano per scacciare la paura e le voci sull’esonero di Gattuso, intervistato a fine gara ai microfoni di “Sky Sport”: di seguito le sue scottanti dichiarazioni.
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Sul momento difficile: “La squadra mi ha sempre seguito, se vedevo una squadra senza testa andavo dalla società e glielo facevo presente. Non avevo dubbi, oggi mi sono piaciuti tanti aspetti, non era facile giocare contro il Parma. Senza eccellere a livello tecnico, abbiamo giocato da squadra. Siamo vivi, con solo un attaccante di ruolo mi chiedo se possiamo fare di più. Se all’Inter gli levi Lukaku e altri giocatori non so cosa può succedere, noi abbiamo solo Petagna e difficile giocare ogni tre giorni”.
Sulle critiche: “Sembra che siamo penultimi in classifica, prendo schiaffi e vengo massacrando tutti i giorni. Ai giocatori qualcosa rimane, io non leggo nulla perché non voglio farmi del male da solo. Poi perdo due partite e sono di nuovo in discussione. Non si può lavorare così, ci vuole serietà. Questa storia è iniziata da un mese, poi sento offese di ogni tipo. Se qualche tifoso da tastiera non ha nulla da fare, non è un mio problema ma sono uscite parole pesanti da gente conosciuta che lavora qua da molti anni, delle offese gratuite”.
Sul contratto: “Io non sono fissato con il contratto, posso firmare cinque, dieci anni ma posso sempre dimettermi e resterò legato alle emozioni. Devo dire che negli ultimi giorni fa sono stato un po’ deluso dalla società perché la situazione è stata gestita male. Da diverse settimane non mi piace l’aria che si respira, anche se avrò sempre rispetto per il presidente De Laurentiis il cui rapporto è molto buono e io sono un suo dipendente”.
Sui nuovi allenatori: “Non voglio rispondere, io sono stato corretto e non ho parlato con altre squadre, nonostante avessi qualche appuntamento. Mi hanno chiamato ma non mi sono presentato”.
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