Giorgio Chiellini non ha ancora preso una decisione sul suo futuro alla Juventus: le novità sul possibile rinnovo di contratto.
Non è un caso che la Juventus, dopo il ritorno in campo di Giorgio Chiellini, abbia cambiato marcia e blindato la sua difesa. I tifosi e lo stesso Pirlo sperano trovi continuità dopo il lungo periodo di stop, seguito da altri problemi fisici. Il peggio sembra passato e il capitano bianconero si è subito ripreso la scena, aiutando la squadra a uscire da un periodo difficile. Ora però sorge la spontanea la domanda sul suo futuro, considerando che il suo contratto andrà in scadenza a fine stagione. Come riporta “Calciomercato.com”, il giocatore non ha fretta di prendere la decisione e rifletterà ancora per qualche mese. La società ovviamente sarebbe disponibile a prolungare l’accordo per un altro anno, ma serve il consenso di tutte e due le parti per chiudere la trattativa.
Ti potrebbe anche interessare – Juventus, Khedira saluta Pirlo: scelta la nuova destinazione
Juventus, Chiellini in scadenza: ancora qualche mese di attesa
Nelle prossime settimana Chiellini dovrà principalmente decidere se chiudere la sua lunga e vincente carriera o rimandare il momento dei saluti. E’ una scelta anche di vita, comprensibile a quasi 36 anni e con tantissime battaglie alle tue spalle. Il centrale della Juventus non si metterà scadenze a breve termine perché vuole soprattutto valutare le risposte del suo fisico, oltre alle motivazioni personali.
E’ quella la variabile principale che potrebbe spostare le sue intenzioni da qui alla primavera. Più o meno a fine marzo il giocatore affronterà concretamente il discorso con la società e scioglierà le riserve sul proprio futuro. I bianconeri sono tranquilli perché è praticamente esclusa la possibilità che vada a giocare con un’altra maglia e sperano di convincerlo a continuare. L’unica priorità dei campioni d’Italia è capire, in tempi accettabili, se dovranno cercare un suo sostituto per la prossima stagione. Ora però è ancora presto e non c’è motivo di mettere pressione al loro storico leader.
