Serie A, guarda la sintesi di Inter-Benevento, prima giornata di ritorno. Eriksen torna titolare e incide subito
L’Inter si conferma bestia nera del Benevento, che in Serie A ha sempre perso contro i nerazzurri. Finisce 4-0 per i nerazzurri, che avevano battuto con uno scarto così ampio in campionato solo il Crotone. L’Inter sale a 60 gol in stagione.
La squadra di Conte ha centrato la settima vittoria interna consecutiva. E’ la striscia più lunga per l’Inter in campionato da dicembre 2018. E’ anche una rivincita per il tecnico che, nei cinque principali campionati europei, non vinceva sette partite di fila in casa dai tempi del Chelsea: era il dicembre 2017.
E’ un’autorete a sbloccare la partita. Nasce tutto da una punizione di Eriksen, tornato titolare, deviata da Improta. Solo il Milan ha segnato più dell’Inter da calcio piazzato in questa stagione nei cinque principali campionati europei. Solo il Bayern Monaco, che ha sconfitto 4-1 l’Hoffenheim, ha segnato più dell’Inter dopo il lockdown nelle cinque grandi leghe europee.
Tatticamente, la sfida conferma quanto i numeri lasciavano presagire. Inzaghi tiene il Benevento basso, con le mezzali occupate a chiudere le linee di passaggio e gli esterni di centrocampo a protezione della difesa.
Non a caso, nessuna squadra ha registrato meno sequenze su azione di almeno dieci passaggi del Benevento in questo campionato (85).
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Serie A, la sintesi di Inter-Benevento
L’Inter, quarta in questa graduatoria, può controllare il gioco senza dover accelerare. Al 34′ i nerazzurri vanno vicini al raddoppio. Millimetrico il lancio di Eriksen per Hakimi, impreciso per questione di centimetri il colpo di testa dell’ex Borussia Dortmund.
Due minuti dopo Lautaro dialoga con Barella, che rifinisce il contropiede e restituisce il pallone al “Toro”. Il suo destro, però, è alto.
Eriksen è al centro delle trame offensive più importanti dell’Inter. Al 48′ calcia da fuori, il pallone deviato da un difensore rimbalza contro la traversa. Lautaro corregge in rete ma partiva in fuorigioco. Il gol è annullato in quanto la deviazione non si può considerare volontaria, non è una giocata.
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Il pattern della partita non cambia e il Toro una decina di minuti più in là torna al gol per la prima volta in quattro partite. Lautaro è ancora decisivo al 67′. Intercetta infatti l’improvvido passaggio di Montipò, e appoggia per Lukaku che di sinistro chiude la partita.
