Inter-Benevento, Marotta rivela: “Lukaku non è aggressivo, Eriksen sarà determinante”

Prima di Inter-Benevento, Marotta ha parlato dello scambio Dzeko-Sanchez e sottolineato il valore di Eriksen

Inter-Benevento, Marotta rivela: "Lukaku non è aggressivo, Eriksen sarà determinante"
Inter-Benevento, Marotta rivela: “Lukaku non è aggressivo, Eriksen sarà determinante”

Lukaku non è una persona aggressiva, ma non abbiamo dato un bello spot per il mondo del calcio”. Così Beppe Marotta, dg dell’Inter, ha parlato della lite fra il belga e Ibrahimovic durante il derby di Coppa Italia. “Le immagini sono sotto gli occhi di tutti – ha aggiunto -. Noi dirigenti abbiamo l’obbligo di evitare certi tipi di comportamenti da parte dei tesserati. Questo tipo di violenza verbale deve essere debellato”.

Marotta ha parlato anche dello scambio tra Dzeko e Sanchez, di cui tanto si è discusso in questi giorni. La trattativa, accarezzata dai tifosi nerazzurri e temuta dai romanisti, non sarebbe mai davvero partita, ha spiegato.

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Marotta sicuro: “Non ci sono giocatori scontenti all’Inter”

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Secondo Marotta, nell’ipotesi di scambio ha avuto un peso l’audacia, giudicata eccessiva, degli agenti dei due giocatori. La trattativa, ha detto, “si è chiusa prima ancora di essere aperta. Se nel nostro gruppo ci sono giocatori scontenti, giustamente è doveroso non trattenerli. Al momento però non c’è nessun caso, quindi questo gruppo è quello con cui termineremo la stagione”.

Dunque, prima scelta o no, indipendentemente dal passato, ne farà parte anche il danese Eriksen. Le parole di Marotta suonano come un tentativo di solleticare l’orgoglio del danese, e in qualche modo di restituirgli un posto di maggior rilievo in squadra.

E’ importante come tutti gli altri, in un grande club non ci sono titolari o non titolari. Anche lui avrà il suo ruolo determinante” dice.

Per quanto riguarda l’estensione del contratto di Lautaro fino al 2024, ammette che al momento “non è la nostra priorità perché ci sono altri temi da trattare e alcune difficoltà che ci ha portato a compattarci“. Va detto comunque che il Toro ha già un accordo fino al 2023. C’è tempo, dunque, per affrontare la questione più avanti.

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