Lo scambio tra Roma e Inter che avrebbe coinvolto Dzeko e Sanchez è ormai saltato. Ripercorriamo insieme le tappe che hanno portato la trattativa alla fumata nera
La trattativa più calda del calciomercato invernale sembra essersi trasformata in una meteora. Nel pomeriggio di giovedì le prime voci sull’incredibile scambio tra Roma e Inter con Dzeko e Sanchez protagonisti. Questa mattina l’affare sembra già essere sfumato per il mancato accordo tra i due club. Un’indiscrezione che è nata, ha acceso gli animi dei tifosi, e si è già quasi del tutto spenta in meno di 48 ore.
Eppure in questo lasso di tempo si è discusso a lungo del possibile colpo, con tanto di incontro tra i dirigenti delle società coinvolte per discutere di persona dell’operazione. Tutto è nato dall’esigenza della Roma di liberarsi di Edin Dzeko, ormai un separato in casa, che ha chiuso quasi del tutto i rapporti con Paulo Fonseca. Da lì, l’intenzione di cederlo ad un club che ha da sempre mostrato interesse, l’Inter, nonostante la smentita di Antonio Conte durante la conferenza stampa di ieri.
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Le parti erano intenzionate a chiudere la trattativa in queste ore, ma è mancato l’accordo. La ragione principale della fumata nera è da ritrovare nell’aspetto economico dell’affare. Il nodo cruciale, infatti, è stato l’ingaggio: da 13 milioni per Dzeko e da 9 per Sanchez, grazie al Decreto Crescita. Una differenza di 3 milioni, che, in questo periodo di difficoltà economica, i nerazzurri non hanno voluto sobbarcarsi. L’intenzione della dirigenza interista, dunque, era quella di inserire un altro giocatore nell’affare, come Pinamonti, proprio per far pareggiare la spesa ai giallorossi.
La Roma, però, non è apparsa convinta dalla proposta e, a queste condizioni, non ha voluto proseguire. Ecco il perché della fumata nera, che ha quindi frenato anche l‘Inter, già non convinta al 100% della trattativa dato l’imminente rinnovo di Lautaro Martinez, che avrebbe invece perso il posto da titolare assoluto a discapito dello stesso Dzeko. I capitolini si sarebbero così irritati e, a meno che di un dietrofront improvviso da parte di una delle due società, lo scambio resterà solamente un’ipotesi.
Il mancato accordo con l’Inter costringe Edin Dzeko a restare a Roma. La rottura con Fonseca, però, è difficilmente risanabile e con l’imminente chiusura del mercato sarà necessario incontrarsi privatamente per cercare di ricucire il rapporto per il bene dei giallorossi. I dirigenti capitolini sono pronti ad impegnarsi in un lavoro diplomatico che consenta al giocatore di ritrovare fiducia nell’allenatore e a quest’ultimo di rischierare il bosniaco in campo. Se neanche questo tentativo non dovesse andare in porto, è lecito aspettarsi che il 34enne resti in tribuna per i prossimi 4-5 mesi, prima di lasciare il club in estate.
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