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Bayern Monaco, in campo con la fascia arcobaleno: in memoria di Knorr

Il Bayern Monaco scenderà in campo contro l’Hoffenheim con una fascia arcobaleno al braccio per commemorare tutte le vittime dell’omocausto provocate dal regime nazista e non solo: il ricordo di Angelo Knorr, storico presidente bavarese.

Bayern Monaco omocausto

Questa settimana è stata dedicata alla memoria delle vittime dell’olocausto. In particolare, il 27 gennaio di ogni anno si ricordano i tempi bui che hanno caratterizzato la seconda guerra mondiale. Solo il ricordo e i racconti dei tragici episodi, che sono avvenuti meno di un secolo fa, precludono la possibilità che assassini e persecuzioni di quel tipo possano ripetersi.

Dunque, anche il Bayern Monaco scende in campo con l’obiettivo di non dimenticare. Infatti, quest’oggi nella gara interna contro l’Hoffenheim, i calciatori indosseranno una fascia arcobaleno in ricordo di Angelo Knorr e di tutte le vittime di persecuzione della comunità LGBT+. Inoltre, il club bavarese ricorderà Kurt Landauer, presidente del Bayern per lungo tempo, arrestato nel 1938 dal regime nazista perché ebreo. Fu portato nel campo di concentramento di Dachau, poi fu liberato dopo un mese.

Leggi anche >>> Caos Bayern Monaco, scontro tra Flick e il ds Salihamidzic: il motivo

Il Bayern Monaco ricorda l’omocausto: chi era Angelo Knorr

Angelo Knorr (1882-1932) fu presidente del club bavarese dal 1906 al 1913, ma non consecutivamente. Sapeva della sua omosessualità sin da ragazzo, ma in Germania all’epoca era vietato avere relazioni con persone dello stesso sesso. E per tale ragione, nel 1913 fu scoperto e arrestato dalla polizia. Dapprima dovette dimettersi dalla sua carica presidenziale nel Bayern Monaco, e successivamente ritornò in libertà, ma non era più lo stesso. Era stato privato della libertà individuale. Nel 1917 sposò una donna, poi cadde in depressione, fino a morire nel 1932 a causa di un ictus.

Dunque, il Bayern Monaco ha deciso di schierarsi al fianco della comunità LGBT+, perseguitata violentemente anche dalla Germania nazista: “Diciamo ad alta voce: mai più“. I calciatori scenderanno con la fascia arcobaleno al braccio a sostegno dei diritti degli omosessuali e non solo. Un modo per difendere chi ancora oggi non viene accettato a causa di pregiudizi e della mentalità retrograda, così come accadeva nella Germania di allora.

 

Leo Zullo

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