La Juventus paga 18 milioni al Genoa per Rovella. Fra tre giorni avrebbe potuto trattare un ingaggio a parametro zero. Le plusvalenze
La somma fa sempre il totale. Anche nel caso della Juventus. L’ultima operazione di mercato con il Genoa fa discutere. La società bianconera ha annunciato di aver acquistato per 18 milioni il diciannovenne Rovella.
Fin qui nulla da dire. In tutte le trattative di calciomercato, è chi compra a fare il prezzo di un calciatore. Per cui, se una società decide di investire 18 milioni per un giovane promettente, rientra nelle sue libere strategie. Rovella, però fra tre giorni avrebbe potuto trattare con qualunque società e arrivare a costo zero. Infatti, il suo contratto scade a fine anno. Visto che la Juve ha accettato, peraltro, di lasciarlo in prestito al Genoa fino al 2022, la cifra lascia qualche perplessità in più.
Nello stesso tempo, però, i bianconeri hanno ceduto al Genoa due giocatori. Partono Manolo Portanova, centrocampista di 21 anni, ed Elia Petrelli, attaccante di 19. I rossoblù si sono garantiti il cartellino del primo per 10 milioni (più 5 di bonus), e del secondo per 8 milioni (più 5,3 di bonus).
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Juve, non solo Rovella: plusvalenza anche per Aké
La Juve mette a bilancio plusvalenze per, rispettivamente, 9,6 e 7,6 milioni. Nero su bianco, nel comunicato che i bianconeri hanno emesso e in cui queste operazioni vengono dettagliate essendo il club quotato in Borsa.
L’operazione si aggiunge a quella realizzata con il Marsiglia per il difensore ventenne Marley Aké, acquistato per otto milioni. Non a caso Franco Tongya, 18 anni, parte per lo stesso viaggio in direzione opposta e per la stessa cifra. Al Marsiglia, di fatto, costerà più del polacco Milik acquistato dal Napoli che ha già debuttato senza incidere nell’ultima mezz’ora contro il Monaco. Anche Tongya, come Rovella, avrebbe potuto essere ingaggiato a parametro zero.