La lite tra Ibrahimovic e Lukaku ha coinvolto anche la FIGC, che si è espressa attraverso il presidente Gabriele Gravina. Potrebbero essere presi provvedimenti, indipendentemente dal Giudice Sportivo
La gara tra Inter e Milan è stata anche quella di Ibrahimovic contro Lukaku e i titoli di coda sono ancora lontani. Oggi è arrivata la sanzione del Giudice Sportivo, ma la questione non è passata inosservata ai piani alti del calcio italiano.
Il presidente della FIGC Gabriele Gravina, infatti, ha commentato l’accaduto e ha annunciato possibili provvedimenti nei confronti dei protagonisti. Queste le sue parole: “E’ stata sicuramente una brutta immagine e va messa in discussione sotto tanti punti di vista. L’arbitro ha annotato quello che visto in campo, ma ora la palla passa alla Procura federale, che acquisirà il referto per fare luce. Non è escluso che il procuratore prenda i provvedimenti che meglio ritiene opportuni”.
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Gravina, da Ibrahimovic-Lukaku al tema degli stadi
Oltre alla questione Ibrahimovic vs Lukaku, il presidente Gravina ha parlato anche della decisione di prorogare la scadenza dei pagamenti degli stipendi. “Molte società hanno già pagato parte di stipendi e il mondo del calcio ha dimostrato senso di responsabilità dopo la pandemia del Covid. L’accordo per prorogare gli stipendi non deve comunque andare oltre il 31 maggio, data ultima per il pagamento delle mensilità”.
Sul tema degli stadi, il presidente della FIGC è apparso speranzoso: “Sono ottimista nel trovare una soluzione, in accordo con il Comitato tecnico Scientifico, per riportare i tifosi allo stadio nel prossimo Europeo. L’Olimpico di Roma ospiterà 4 gare e ho avuto rassicurazioni anche dalla UEFA. Il 5 aprile ci incontreremo, ma già la prossima settimana discuteremo su alcune modalità. Mi auguro di poter convincere il CTS sul ritorno dei tifosi negli stadi”.
