Juventus-Spal finisce 4-0 per i bianconeri. In gol Morata, Frabotta, Kulusevski e Chiesa. In semifinale la Vecchia Signora che affronterà l’Inter in un Derby d’Italia che vale l’ultimo atto della Coppa Italia.
Un posto in semifinale. Se lo aggiudicherà la vincente tra Juventus e Spal all’Allianz Stadium nel confronto dei quarti di Coppa Italia. Chi passa se la vedrà con l’Inter. Pirlo si affida alla coppia d’attacco Kulusevski-Morata, a centrocampo debutta Fagioli. In difesa Dragousin centrale al fianco di De Ligt, Demiral a destra. Resta a casa Cristiano Ronaldo. Marino, invece, si al 3-4-2-1 con il duo Brignola-Seck alle spalle di Floccari. Avvio equilibrato con gli ospiti che prendono coraggio e sull’asse Brignola-Floccari provano a costruire qualcosa di importante: al 7′ ferma tutto Demiral ad anticipare il taglio dell’ex Lazio. Bianconeri che si propongono con Morata, conclusione dai 20 metri: si distende Berisha e manda la palla in corner.
Spal attenta difensivamente fino al 15′, poi un contatto fra Vicari e Rabiot in area di rigore spiana la strada ai bianconeri: penality assegnato dall’arbitro. Morata implacabile dagli undici metri. Juventus in vantaggio al 16′. Al 32′ ancora girata di Morata, prova ad approfittarne Ramsey, ma il pallone termina sull’esterno della rete. Il raddoppio Juve, però, arriva un minuto più tardi con Frabotta che dialoga bene con Fagioli e poi mette dentro con il mancino: 2-0 per i bianconeri. Gara in discesa per i ragazzi di Pirlo, Marino in bambola come tutta la Spal. Il contraccolpo psicologico c’è. La Spal prova a reagire al 36′ con Floccari che ruba palla a Demiral e libera la conclusione, destro dal limite sul primo palo: la palla termina fuori di poco. All’intervallo i bianconeri conducono per 2-0, a segno Morata e Frabotta.
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Juventus-Spal: i momenti salienti del match
Il secondo tempo dell’Allianz Stadium riprende con la Juventus che torna a spingere nonostante il doppio vantaggio. La Spal vuole lo scatto d’orgoglio ma non sempre riesce, perché i bianconeri giocano bene con Kulusevski, Morata e Frabotta. Proprio l’ex Parma ci prova al 47′ da posizione defilata, ma Berisha mette in corner. Dieci minuti dopo ancora lui prova a piazzare il colpo del ko definitivo, ma l’estremo difensore avversario è attento ancora una volta. Al 56′ Dickmann tenta di scuotere la Spal con un tiro al volo da corner, ma la retroguardia bianconera si oppone. A mezz’ora dalla fine altro tentativo di Frabotta che non impensierisce il portiere della Spal. Ritmi abbastanza controllati in questa seconda parte di gara. La Vecchia Signora conduce sempre per 2-0. Doppio vantaggio che offre maggiore serenità ai ragazzi di Pirlo che comunque vanno a caccia del terzo gol.
A venti minuti dal termine la Spal, che non ha più nulla da perdere visto il risultato, tenta la sortita con un buono scambio fra Dickmann e Valoti. L’ex Verona tenta la conclusione ma Buffon controlla senza problemi. Gli spallini pressano ma fanno fatica, il divario fra le due squadre si nota. La squadra di Marino, comunque, mostra determinazione nel non darsi per vinta. I bianconeri amministrano il possesso palla e la manovra di gioco, spazio anche per Chiesa e Alex Sandro al posto di Morata e Frabotta.
Rabiot al quarto d’ora finale lascia partire un tentativo dalla distanza: palla che termina alta. Il clima partita resta relativamente alto sino al fischio finale, con Kulusevski che porta la partita sul 3-0 sfruttando un errore determinante nel disimpegno da parte di Tomovic. Palla regalata a Chiesa che la trasforma in un assist al bacio per l’ex Parma che batte Berisha. Poker di Chiesa al 94′ che termina un confronto mai in discussione. Passa il turno la Juventus senza soffrire eccessivamente. In semifinale sarà Derby d’Italia contro l’Inter: Conte aspetta la sua ex squadra.