Ci sono nuovi retroscena sul caso Luis Suarez che ha coinvolto la Juventus negli ultimi mesi: arriva un’altra testimonianza della ministra Paola De Micheli che nega qualsiasi comportamento fuori dalle regole.
Dopo settimane di silenzio, torna a fare discutere il caso Luis Suarez e il presunto esame farsa per la cittadinanza italiana. Nella giornata di oggi sono spuntati nuovi dettagli sull’oscura vicenda che ha coinvolto anche la Juventus, in trattativa per l’acquisto dell’attaccante uruguaiano all’epoca al Barcellona. In particolare il direttore sportivo Fabio Paratici che tra gli altri secondo l’accusa avrebbe sfruttato la sua amicizia con la Ministra dei Trasporti Paola De Micheli, entrambi del piacentino, per chiedere informazioni e nel caso agevolare tempi e modalità dell’esame.
Una telefonata il cui testo è contenuto nelle carte dell’inchiesta della Procura di Perugia, entrambi hanno sempre dichiarato di essere innocenti. Durante un intervento oggi a “Radio Capital”, Paola De Micheli ha approfondito l’argomento e rinnovato la sua difesa: “Non ho commesso alcun reato. Ho soltanto cercato di capire come si completasse una richiesta di cittadinanza inviata online”.
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Paola De Micheli: “Sono amica di Paratici e juventina, ma estranea ai fatti”
Nel corso dell’intervista la Ministra ha poi aggiunto: “Sono amica di Fabio Paratici da quando ero bambina e sono anche tifosa della Juventus. Nella mia carriera politica non ho mai ceduto ai poteri forti, sono rimasta dispiaciuta da queste insinuazioni e di come mi hanno trattato la stampa e i media: questo però non è una novità” spiega la De Micheli.
Il suo nome è spuntato fuori nelle intercettazioni raccolte dagli investigatori durante i mesi di indagini, dopo lo scoppio del caso Suarez, ma a quanto pare dalle sue parole non avrebbe avuto alcun ruolo sull’accaduto. Il lavoro degli inquirenti prosegue, il caso non è chiuso.