Inter-Milan, Pioli carica i suoi: “Derby con atmosfere diverse. Ben vengano le pressioni”

Inter-Milan, alla vigilia del Derby di Coppa Italia, Pioli motiva i rossoneri. In gioco c’è la semifinale della competizione: passare i quarti significa anche imprimere un segno in vista della stracittadina di campionato. Le parole del tecnico rossonero.

Inter-Milan, Pioli alla vigilia (Getty Images)
Inter-Milan, Pioli alla vigilia (Getty Images)

Il Milan vuole voltare pagina. Rossoneri arrivano al Derby di Coppa Italia contro l’Inter con la volontà di cancellare l’amara prestazione contro l’Atalanta. Pioli scalda gli animi: una stracittadina resta tale. Stavolta ci si gioca l’accesso alle semifinali della Coppa Nazionale, ma vietato abbassare la guardia. Anche se in campionato sarà un’altra storia: le parole del tecnico rossonero.

Che partita si aspetta?

Un Derby va giocato sempre con il massimo della concentrazione. Anche se, in Coppa Italia, avrà una conformazione diversa: è gara secca, poi ci sono altre suggestioni rispetto al campionato. Ciò non toglie che va giocato al meglio, il Milan tiene anche a questa competizione. Vogliamo cercare di trarre il massimo da ogni gara, nerazzurri avversari pericolosi da affrontare”.

La sconfitta con l’Atalanta macchia nel girone d’andata: cosa resta?

“Restano i 43 punti del girone d’andata. Così come i 41 punti realizzati nello scorso campionato al girone di ritorno. Stiamo facendo un gran lavoro, ma partite come quella contro l’Atalanta dimostrano che se non sei più che attento rischi di patire questi avversari. La nostra resta una rosa solida e competitiva, faremo di tutto per mantenere gli stessi livelli del girone d’andata”.

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Inter-Milan, Pioli: “Bisogna saper reagire alla pressione”

Inter-Milan, Pioli scalda l'ambiente (Getty Images)
Inter-Milan, Pioli scalda l’ambiente (Getty Images)

Come ha reagito dopo quella partita?

“Ho dormito poco dopo la sconfitta contro l’Atalanta. Lo faccio in generale, sia quando vinciamo che quando perdiamo, dopo le partite voglio restare concentrato sul lavoro fatto per capire quello che dobbiamo fare. Costruire immediatamente e pensare al prossimo impegno: questa deve essere la via, abbiamo poco tempo fra una partita e l’altra, la comunicazione è opportuno che sia immediata. Ho fatto le mie valutazioni e le ho riferite alla squadra il giorno dopo”.

Questo Milan è carico di aspettative: come reagisce alla pressione?

“Le pressioni esterne le conosciamo, ma dobbiamo badare maggiormente alle pressioni interne. Le aspettative che ci creiamo noi da soli. Siamo un grande club e ricevere pressioni è un privilegio perché vuol dire che abbiamo raggiunto un ottimo livello e una gran reputazione e vogliamo continuare così. Avere pressione ed essere temuti è un privilegio, lo ribadisco e sono convinto di questo. Dobbiamo imparare a conviverci, perché significa che stiamo davvero facendo cose importanti”.

Tomori: una prima valutazione sul nuovo arrivato…

“Ragazzo molto intelligente e curioso. Viene da un calcio diverso e gli ci vorrà tempo per inserirsi. Il mio Inglese è buono, ma non eccezionale. Sono sicuro che con l’aiuto dei compagni che conoscono meglio la lingua potrà integrarsi al meglio: belle caratteristiche e qualità, ma ha fatto solo due allenamenti. È presto per dire qualcosa in più”.

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