Il Napoli perde contro l’Hellas Verona e Gattuso analizza la sconfitta al termine della gara: gli obiettivi non sono cambiati.
Il Napoli esce sconfitto al Bentegodi, dopo un’ottima partenza e il gol bruciante in soli nove secondi di Lozano. Il raddoppio non arriva, e il Verona riesce prima a pareggiare, poi a rimontare il match grazie alle giocate di Zaccagni. Al termine dei novanta minuti, il tecnico azzurro ha provato ad analizzare la gara assumendosi le colpe della sconfitta: “Quando non si vince è sempre responsabilità dell’allenatore. Se non vinciamo le partite, è colpa mia“.
Gennaro Gattuso ha spiegato come ha preparato la sfida contro gli scaligeri: “Abbiamo giocato un primo tempo sempre in verticale, come volevamo. Abbiamo creato quattro-cinque palle gol, ma nel secondo tempo ci siamo fatti del male da soli. C’è rammarico, non ci possiamo neanche allenare perché si gioca sempre ogni 3 giorni. Da diverso tempo facciamo troppi regali agli avversari“.
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Napoli, Gattuso e l’obiettivo Champions
Secondo l’allenatore calabrese, i gol dell’Hellas sono arrivati a causa di un approccio sbagliato da parte dei suoi calciatori: “Abbiamo preparato la gara nel modo in cui abbiamo giocato il primo tempo. Giocando in verticale e senza palleggiare. Dovevamo snaturarci per vincere contro i gialloblu. Invece, nel secondo tempo abbiamo commesso l’errore di palleggiare e così abbiamo preso i gol. Loro hanno tirato 5 volte e segnato tre gol. Noi 7 tiri, solo una rete“. Rino ha ribadito che alla sua squadra manca il “veleno“. Il tecnico azzurro vorrebbe un gruppo pronto a lottare sui contrasti, sulle palle alte, tutto ciò che è mancato nella seconda frazione di gioco contro gli scaligeri.
Ai microfoni di Sky Sport, al termine di Verona-Napoli, Gattuso ha risposto ad una domanda sugli obiettivi stagionali, che non sono cambiati dall’inizio del campionato: “Vogliamo andare in Champions League, ma non possiamo giocare così. Dobbiamo restare compatti, guardare la classifica e migliorare in allenamento tutti i nostri difetti“.