Allegri è pronto al grande ritorno. Non più all’estero, ma sempre in Italia dopo un anno e mezzo dall’ultima volta con i bianconeri di Andrea Agnelli
Massimiliano Allegri è pronto a tornare in pista. Dopo i tentativi falliti per prendere il posto di Thomas Tuchel al Paris Saint Germain (in Francia è approdato Mauricio Pochettino) e di Mikel Arteta all’Arsenal (i ‘Gunners‘ si sono ripresi in Premier League), il futuro del tecnico livornese potrebbe essere ancora in Italia. A dire il vero c’è un club che sta pensando di assicurarselo per la fine di questa stagione: si tratta della Roma. Il proprietario americano dei giallorossi, Dan Friedkin, non sarebbe soddisfatto di Paulo Fonseca. Complici anche i due ko consecutivi sia in campionato contro la Lazio che in Coppa Italia con lo Spezia.
Con i liguri, infatti, è andata in scena una vera e propria figuraccia dei giallorossi: hanno effettuato sei sostituzioni. Il regolamento non lo prevede. La proprietà americana dei Friedkin non ci ha pensato più di tanto e ha dato il benservito al team manager Gianluca Gombar e al Global Sport Officer Manolo Zubiria che sono stati subito licenziati.
Tornando all’ex Juventus è pronto per ritornare ad allenare. Oramai è quasi un anno e mezzo che è svincolato. Dal 30 giugno del 2020 il suo contratto con il club di Andrea Agnelli è ufficialmente scaduto. Secondo quanto riportano i colleghi della carta stampata del ‘Corriere dello Sport‘ Allegri sta valutando tutte le proposte che gli stanno arrivando.
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La dirigenza giallorossa non ha intenzione di mandare via subito Paulo Fonseca con ancora un campionato di Serie A da giocare e un piazzamento Europa da conquistare, si spera nella qualificazione alla Champions League. In questo momento il team è in piena corsa per un posto nell’Europa che conta (obiettivo prefissato dalla società). Probabile che alla fine del campionato si possa invece discutere dell’addio al tecnico portoghese a meno di una clamorosa debacle romana nelle prossime partite.
Allegri-Roma: quando saltò
Allegri continua a chiedere 7 milioni di euro a stagione per il suo ingaggio, vuole un progetto serio e competitivo, sopratutto dove possa fare il manager senza intrusioni, le scelte le fa lui e il suo staff. Il tecnico toscano e la Roma sono stati ad un passo prima che Max andasse alla Juventus. L’accordo saltò poco prima della firma.
Era davvero tutto fatto, anche la campagna acquisti decisa, fu l’allora ds Walter Sabatini a tenere le fila del gioco, i tentennamenti dell’allora dirigenza a Trigoria fecero storcere il naso all’allenatore che decise di rifiutare. L’ex allenatore di Milan e Juve vuole restare in Italia, per questo motivo ha detto no più volte anche al Chelsea.
