Juventus-Napoli, la finale di Supercoppa Italiana 2021 va in scena al Mapei Stadium. La scelta dell’impianto non è casuale. Cosa ha spinto la FIGC a scegliere l’Emilia Romagna come sede ospitante.
È tempo di Juventus-Napoli. Le due squadre, in attesa di affrontarsi in campionato con la partita da ridisputare dopo la bagarre di ottobre scorso, scendono in campo al Mapei Stadium di Sassuolo per contendersi il primo trofeo stagionale: i Campioni d’Italia contro i vincitori della Coppa Nazionale. Una sfida particolare, non solo per rivalità e significato: tanti ex e altrettanti motivi per alimentare la giusta vis sportiva. Il confronto assume una dimensione “nuova” anche per via di un primo ritorno alla normalità. O presunta tale. La manifestazione, infatti, torna alla tradizione iniziale e viene ospitata nel nostro Paese. Dettaglio affatto scontato se consideriamo il recente passato: l’evento si è tenuto all’estero, in Arabia Saudita, con tutte le ripercussioni che può suscitare una scelta del genere.
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Il 2021 segna il ritorno della Supercoppa in Italia, complice la pandemia da COVID-19. Necessaria, quindi, qualche revisione: tutto dentro i nostri confini, con la speranza di ridurre i rischi al minimo. Contagi sotto controllo e misure preventive al massimo. Inizialmente si era anche pensato – quando la curva dei contagi lasciava presagire uno scenario leggermente più ottimistico – di aprire l’impianto parzialmente al pubblico. In tal senso anche la scelta del Mapei Stadium: l’Emilia Romagna, attualmente, è una delle regioni italiane in grado di fornire maggiori garanzie sulla gestione della pandemia da Coronavirus. L’operato di Bonaccini è stato preso in considerazione dalla FIGC anche per quel che riguarda gli impegni interni della Nazionale: l’impianto emiliano, infatti, è stato teatro dei recenti impegni casalinghi degli Azzurri di Mancini.
Lo stesso accadrà stasera, con altri azzurri in campo, quelli di Castel Volturno, pronti ad affrontare la Vecchia Signora: l’obiettivo era offrire una gara avvincente al pubblico parzialmente presente nell’impianto. La seconda ondata di contagi da COVID-19, purtroppo, ha dettato ancora legge. È rimasto l’evento, ma senza pubblico. Sarà per la prossima, intanto diradato – è il caso di dirlo – anche il fattore nebbia nei pressi della struttura. Tutto pronto per una – l’ennesima – grande sfida.
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