Pirlo ha ottenuto 33 punti nelle sue prime 17 gare da allenatore della Juventus. Il confronto con le stagioni d’esordio dei tecnici bianconeri dal 1990
Andrea Pirlo non ha più scuse. La sconfitta contro l’Inter ha messo in discussione anche la sua visione di calcio, oltre alle caratteristiche dei singoli interpreti in campo. I bianconeri sono mancati dal punto di vista del carattere, soprattutto a centrocampo, e non hanno mai dato l’impressione di poter arginare i nerazzurri. Nemmeno Cristiano Ronaldo ha mai avuto un guizzo in una serata da dimenticare. Dopo lo 0-3 in casa contro la Fiorentina, Pirlo aveva promesso che pause e blackout simili non si sarebbero più verificati.
E invece sono tornati, più pesanti perché arrivati nella partita più sentita, per di più strategicamente dominata dall’ex tecnico Conte e avviata dal primo gol in nerazzurro dell’ex Vidal. Sta circolando molto sui social l’immagine scattata dall’alto all’inizio dell’azione che ha portato al gol del 2-0 di Barella. Lo scatto fa emergere il disordine nel posizionamento dei giocatori della Juve in fase di non possesso e l’enorme spazio lasciato scoperto nel corridoio fra Chiellini e Frabotta una volta saltato il centrocampo.
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Al suo primo anno da allenatore, non solo della Juventus, Pirlo ha ottenuto 33 punti nelle prime 17 partite, maturati grazie a nove vittorie, a sei pareggi compresi quelli deludenti a Crotone e Benevento, e a due sconfitte. Implacabile il confronto con la Juve dell’anno scorso, che allo stesso punto del campionato con Sarri aveva collezionato 13 vittorie e tre pareggi, e condivideva proprio con l’Inter di Conte il primo posto in classifica a quota 42 punti.
Se si guarda alla prima stagione degli ultimi allenatori bianconeri, Pirlo si trova in evidente svantaggio anche rispetto ad Allegri (40 punti e primo posto alla 17ma giornata nel 2014-15) e a Conte, imbattuto e con 37 punti all’attivo allo stesso punto della stagione 2011-12. Hanno raccolto più punti di lui anche Claudio Ranieri (35 nel 2007-08), Capello (40 nel 2004-05), Ancelotti (36 nel 1999-2000).
Negli ultimi trent’anni, hanno raccolto meno punti di Pirlo dopo 17 giornate, alla prima stagione sulla panchina della Juve, solo Gigi Del Neri (31, 2010-11), Ciro Ferrara (30, 2009-10) e Gigi Maifredi. Nel 1990-91 la sua Juve, seconda in classifica alle spalle dell’Inter, aveva ottenuto 8 vittorie e 6 pareggi, per un totale di 22 punti. Allora infatti, ogni successo ne portava due. Con i parametri attuali, quei punti sarebbero 30. Tre in meno di quelli dell’attuale Juve, staccata di sette lunghezze da Milan e Inter. Ma non è certo una consolazione per Pirlo.
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