L’Inter domina alla Scala del calcio. I nerazzurri battono la Juventus per 2-0, in gol Vidal e Barella. Pirlo sconfitto mastica amaro, mentre Conte ritrova certezze. Le parole del tecnico salentino.
L’Inter vince contro la Juventus. 2-0 che pesa a San Siro. Vidal e Barella mettono in cascina la gara e fanno uscire ridimensionata la squadra di Pirlo dalla Scala del Calcio. I nerazzurri hanno approcciato meglio alla gara dal punto di vista mentale e tattico. Tre punti importanti per i nerazzurri, il tecnico salentino si prende una soddisfazione contro la propria ex squadra: successo che vuol dire appaiarsi al Milan al vertice della classifica. È possibile guardare avanti con ottimismo:
Come giudica questa vittoria?
“Partita importante. Vittoria che dà autostima contro una squadra che vince da nove anni. Esiste ancora un gap ma stiamo lavorando nella giusta direzione. Stasera dimostrazione di carattere e voglia, squadra credibile dopo un anno e mezzo di lavoro anche a livello nazionale e internazionale. Dispiace per l’eliminazione in Champions League che ci porteremo dietro sempre. Dalle ferite bisogna poi rimarginarle con il lavoro per migliorarsi per non farle ricapitare in futuro. Discorso società non possiamo dire che non ci interessi, sono stato molto chiaro: dobbiamo lavorare e rendere orgogliosi i tifosi, poi vediamo. Mi auguro che la situazione si possa risolvere. Io sapevo già da agosto che c’erano cose da risolvere, speriamo per il meglio, naturalmente”.
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Stasera non sono arrivati i gol degli attaccanti, non pensa che in generale serva una spinta in più?
“I gol degli attaccanti non ci sono stati solo per sfortuna perché le occasioni Lautaro e Romelu le hanno avute. Non abbiamo spesso l’istinto del killer sotto porta, ma arriviamo con tanti giocatori a concludere. Saliamo anche con gli esterni. Questa squadra crea tanto. Non sono preoccupato per quello che si fa in campo, bisogna crescere di mentalità. Dobbiamo imparare a sentire il sangue e ammazzare sportivamente l’avversario. Oggi buona risposta dai miei calciatori ma siamo all’inizio. Prima vittoria per me contro la Juventus da quando sono allenatore”.
Quest’Inter ha colmato il gap con la Juventus?
“I cicli iniziano e finiscono se non sei bravo a rinnovarti. La Juventus ha mantenuto un’ossatura importante. Giocatori che ti danno spessore e senso di appartenenza. Anche quest’anno stanno facendo lo stesso. Ogni volta alzano l’asticella. Significa che c’è visione e gente competente. Dipende da questo, penso che abbiano fatto qualcosa di incredibile per cercare di dominare dieci anni in Italia. Noi stiamo lavorando per avvicinarci, ho grande rispetto perché i successi se li sono meritati sul campo. Vincere contro questa Juventus ti dà la consapevolezza di percorrere la strada giusta, ma una rondine non fa primavera”.
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