Silvio Berlusconi, dopo il ricovero in ospedale a Monaco dei giorni scorsi, ha parlato a Galliani del Monza. L’ex dirigente rossonero rivela un aneddoto particolare su Balotelli.
Silvio Berlusconi sta bene e si evince anche dal fatto che si interessa alle sue due grandi passioni: il calcio e la politica. L’ex Premier, infatti, avrebbe scritto durante il ricovero a Monaco: “Sono più preoccupato per le sorti del Paese che per le mie condizioni fisiche”, segno che le cure procedono per il meglio. Il suo medico di fiducia, il Professor Zangrillo, gli ha consigliato riposo assoluto. Così Berlusconi non si strapazza troppo, terminato il proprio ricovero è tornato nell’abitazione di Arcore. Non solo politica, anche sport per il celebre onorevole. Proseguono, infatti, le operazioni per puntellare il Monza.
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Berlusconi già operativo: preoccupato per Balotelli, Galliani conferma
Il Cavaliere, anche nella degenza, segue le vicende della squadra. Complice lo stretto contatto e l’efficace collaborazione con Adriano Galliani. Sodalizio che va avanti sin dai tempi del Milan, poi l’approdo in Forza Italia e ora uniti, ancora una volta, nella gestione del Monza. Il dirigente stesso assicura che Berlusconi, tornato fra le proprie mura domestiche, ha voluto subito essere ragguagliato sulla situazione del club. L’obiettivo resta il ritorno in Serie A, ma la montagna è dura da scalare: “Ci sentiamo tre, quattro volte a settimana”, assicura Galliani. “Lo aggiorno su tutte le operazioni di mercato, poi mi ha chiesto di Balotelli e gli ho risposto che ancora non è pronto per tornare in campo ma si sta comportando in maniera ottima”.
Da casa propria, Berlusconi vede le luci dello stadio. In contatto diretto con Monzello, assicura Galliani che alla Gazzetta dello Sport tranquillizza tutti: “È in ripresa”, allora tanto vale pensare al calcio. In particolare alle prossime mosse da fare. Senza stress, ma con la solita passione che ha portato Silvio Berlusconi ai vertici del calcio e della politica nel recente passato: il Cavaliere è tornato, più determinato di prima, nell’attesa di poter riprendere la sua routine fatta di incontri più che telefonate. Per quella ci vorrà ancora tempo, intanto tiene d’occhio la situazione grazie all’apporto di colleghi e amici. Galliani è un fulgido esempio di come le due cose possano essere collegate.