Juventus-Genoa. Apre Kulusevski, raddoppia Morata. Poi la rimonta del Genoa con Czyborra e Melegoni. 2-2 all’Allianz Stadium dopo i novanta minuti. In Coppa Italia vincono i bianconeri dopo i supplementari. Decisivo Rafia al minuto 105.
La Juventus affronta in Coppa Italia il Genoa di Ballardini nel match valevole per gli ottavi di finale della competizione. Pirlo si affida al tandem d’attacco Morata-Kulusevski per scardinare l’assetto difensivo rossoblu. Il Grifone, invece, risponde con Pjaca e Scamacca (obiettivo di mercato dei bianconeri). La partita inizia subito nel segno della squadra di casa: i bianconeri fanno la partita con Kulusevski, l’ex Parma batte Paleari dopo un minuto e mezzo di gioco: imbeccato da Chiellini, l’ex gialloblu supera l’estremo difensore con il piatto. Dumbravanu troppo leggero in marcatura. Vantaggio immediato per la Juventus che raddoppia al 23′ con Morata.
Stavolta Kulusevski fa l’assist man e serve lo spagnolo con una sponda volante. Il centravanti si invola e batte Paleari. Strada in salita per il Genoa, che accorcia le distanze al 28′ con Czyborra. Buon cross dalla sinistra di Goldaniga che pesca bene l’esterno dei rossoblu libero di agire, insacca di testa dopo essersi disarcionato dalla marcatura di Wesley. Al 33′ la Juventus avrebbe potuto segnare il tris, ma l’arbitro annulla il gol ad Arthur per posizione irregolare di Kulusevski che aveva anticipato il brasiliano nel tiro in porta. Dieci minuti dopo ancora una rete annullata ai bianconeri: ora in offside è Portanova, che scatta oltre la linea della palla prima di insaccare a rete. 2-1 all’Allianz Stadium, squadre all’intervallo dopo un primo tempo ricco di folate (in maggioranza bianconere) e qualche spunto interessante.
Per vedere gli highlights di Juventus-Genoa – CLICCA QUI
Juventus-Genoa: i momenti salienti del match
Il secondo tempo dell’Allianz Stadium vede due squadre molto tirate con i bianconeri che vogliono aumentare il passivo sul Grifone e chiudere il match. Mentre gli ospiti tengono botta cercando la zampata che potrebbe concedergli la pariglia. Bianconeri pericolosi al 50′ con Morata: il centravanti spagnolo lascia partire un tiro dopo esser stato servito in area da Kulusevski: una serie di finte e poi il sinistro. Respinta di Paleari. La Juve c’è. Tre minuti più tardi Pjaca colpisce la traversa, saltati bene Rabiot e Arthur per lasciar partire un destro insidioso: Buffon non può nulla e solo il legno nega la gioia del gol all’ex di turno. Al 62′ Juventus ancora pericolosa con Morata. Si ha l’impressione che nessuna delle due compagini voglia darsi per vinta: squadra di casa sempre in vantaggio di un gol.
Ultimi venti minuti piuttosto frementi prima con Scamacca e poi con Morata. Entrambi vanno vicino al gol: uno su punizione, l’altro su azione corale un minuto dopo. Al 75′, però, arriva la beffa per i bianconeri: Melegoni realizza il pareggio per il Grifone. 2-2 di pregevole fattura, sinistro a giro dal limite dell’area. Buffon – incolpevole – si allunga senza arrivarci. Di nuovo tutto in equilibrio all’Allianz Stadium al quarto d’ora finale, rammarico per Pirlo. Spazio nelle ultime battute dei novanta regolamentari anche a Cristiano Ronaldo subentrato a Wesley ma non è bastato. Le due squadre vanno ai supplementari e il posto disponibile per i quarti di finale della Coppa Italia è stato assegnato dopo i tempi regolamentari. A passare il turno sono i bianconeri con Rafia che segna al 105′ trovando il rimpallo vincente al termine di un’azione convulsa orchestrata dal campione lusitano con la collaborazione di Kulusevski. La Vecchia Signora affronterà la vincente di Sassuolo-Spal. Si arrende il Grifone di Ballardini, che ha provato a ridisegnare la squadra spostando Czyborra ( sostituito poi con Eboa Ebongue) da esterno a centrale senza ottenere l’effetto sperato, ma esce dall’Allianz Stadium a testa alta.