Moviola Juventus-Sassuolo. L’analisi dell’episodio che ha portato all’espulsione del centrocampista neroverde Obiang
Il Sassuolo gioca tutto il secondo tempo in casa della Juventus in dieci uomini. Davide Massa ha infatti espulso Obiang, decimo cartellino rosso per un calciatore dei neroverdi nel corso dei primi tempi in questo campionato.
Il suo intervento in scivolata da dietro su Chiesa è un fallo potenzialmente da cartellino rosso. Per questo il VAR richiama al monitor l’arbitro Massa che ha soltanto ammonito il centrocampista del Sassuolo.
Il regolamento infatti, spiega che va punito con un cartellino rosso ogni intervento che nega alla squadra avversaria un gol o un’evidente occasione di realizzarlo; ogni grave fallo di gioco.
Inoltre, prevista anche la sanzione massima per chi morde, sputa, si rende colpevole di condotta violenta, chi usa espressioni o mette in mostra gesti offensivi, ingiuriosi o minacciosi.
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Moviola Juventus-Sassuolo, perché viene espulso Obiang
Nel caso di Obiang in Juventus-Sassuolo, si tratta evidentemente di un grave fallo di gioco. L’articolo 12 del regolamento lo definisce come un contrasto o un tackle che mette in pericolo l’incolumità di un avversario. Un fallo è considerato grave anche se commesso con vigoria sproporzionata o brutalità.
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Secondo il regolamento un calciatore che, “in un contrasto per il possesso del pallone, colpisca un avversario da davanti, di lato o da dietro, utilizzando una o entrambe le gambe, con vigoria sproporzionata o che metta in pericolo l’incolumità di un avversario, si rende colpevole di un grave fallo di gioco“. E deve dunque essere espulso.